Banconote rovinate, si possono cambiare o si perderanno per sempre?

Cosa possiamo fare se ci capitano tra le mani banconote danneggiate, logore o strappate. Non bisogna disperare, in certi casi il recupero è possibile.

Se si hanno delle banconote che nessun esercente accetterà perché rovinate la soluzione per non perdere i soldi c’è.

banconote rovinate
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A chiunque è capitato almeno una volta di ritrovarsi tra le mani una banconota rovinata. Può succedere avendo lavato i soldi in lavatrice lasciandoli dentro la tasca di un jeans, ad esempio. Oppure potremmo non accorgerci di un resto con più banconote tra cui quella con uno strappo o un qualsiasi danneggiamento. Che sia da cinque, dieci euro o venti euro, cinquanta o più poco importa, i soldi vanno recuperati. Non possiamo permetterci di buttare al vento il denaro. Con la consapevolezza che nessun commerciante accetterà mai la banconota mal ridotta ci si può unicamente rivolgere alla Banca d’Italia. Se saremo fortunati i requisiti di rimborsabilità verranno soddisfatti e si potrà ottenere la somma equivalente nuova e perfetta.

Banconote rovinate, quando il rimborso è possibile

La Banca d’Italia cambierà la banconota rovinata solamente a condizione che siano soddisfatti alcuni requisiti di rimborsabilità. Nello specifico, se manca una parte e si può dimostrare che è andata distrutta accidentalmente oppure se la parte presentata è superiore al 50% della banconota totale allora spetta il rimborso gratuito.

Altre precisazioni da conoscere. La banconota si dice danneggiata se sporca, macchiata o scolorita a causa di eventi accidentali. Se, invece, ne manca proprio una parte allora sarà mutilata. In questo caso occorrerà capire se i requisiti prima citati sono soddisfatti oppure non per ipotizzare o meno un cambio.

Potrebbe accadere che nemmeno presso le filiali di Banca d’Italia si arrivi ad una conclusione. Può succedere, cioè, che con riferimento ad una banconota danneggiata o mutilata non sia possibile sciogliere ogni dubbio sulla sua rimborsabilità o meno. A questo punto i soldi verranno spediti all’Amministrazione Centrale. Un’apposita Commissione di esperti procederà con l’attenta verifica che porterà a definire un esito favorevole al cambio o meno.

Ultime due indicazioni

È normale che le banconote in euro prima o poi si deteriorino. I passaggi di mano in mano, di portafoglio in portafoglio sono numerosi e ad un certo punto il deterioramento è inevitabile. Ecco perché la stessa Banca d’Italia provvede periodicamente al ritiro del denaro logoro dalla circolazione sostituendolo con soldi di nuova produzione.

Ricordiamo, infine, che così come i commercianti hanno il diritto di rifiutare di prendere banconote rovinate, lo stesso diritto vale per i consumatori. Questi possono rifiutare denaro non integro come resto.

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