Vecchi dischi, possono valere oro: sicuri di non averli in casa?

Una forma di collezionismo che forse qualcuno ignora ma che vanta alcuni risultati assolutamente eccezionali. La ricerca è partita.

Il mondo del collezionismo non conosce confini, questo è più che mai certo. Andare a indagare su quelle che sono le abitudini vere e proprie dei collezionisti più attivi nello stesso contesto richiederebbe un lavoro davvero più che mai complesso. Ci troviamo di fronte, potenzialmente, a qualsiasi tipo di dinamica. Il collezionista, oggi, colleziona ciò che può essere di valore, in molti casi, la passione insomma si fa in alcuni casi calcolo, ma non sempre.

Collezione dischi rari
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Generalmente si è abituati a considerare esclusivamente alcune tipologie di collezione escludendo in qualche modo il vero e proprio oceano di passioni, per dire, che caratterizza questo specifico contesto. Non solo le classiche collezioni, quelle che bene o male conoscono tutti, parliamo magari di monete, banconote, francobolli, cartoline, per dire. Il mondo del collezionismo è capace di spingersi, spesso, anche molto più in la.

Si colleziona, a volte, non solo quello che realisticamente piace, quell’oggetto per il quale scatta una passione inspiegabile no. Si colleziona, spesso anche ciò che si immagina posa valere un giorno molto più di ciò che vale oggi. Chiaramente questa non è la consuetudine. Si colleziona, in genere per passione, ma in alcuni casi è chiaro che in un certo senso l’appetito potrebbe venire mangiando e quindi, l’affare potrebbe essere fiutato tranquillamente.

Si colleziona qualsiasi cosa, questo è ormai certo. Il classico articolo che tutti conoscono, cosi come abbiamo anticipato, monete, banconote, francobolli, schede telefoniche, tappi di bottiglie, tovagliolini da bar, bustine di zucchero da bar e quant’altro. Si collezionano, poi, alcuni altri specifici oggetti che possono arrivare ad avere valutazioni assolutamente inimmaginabili. Di cosa stiamo parlando? Semplice dei vecchi vinili. Il classico 33 giri per intenderci, ma non solo.

Inutile spiegare quanto questa tipologia di collezione possa in qualche modo prendere. Qualsiasi amante della musica e non solo, potrebbe diventare, volendo, un collezionista di vecchi dischi. Se andiamo, poi a vedere, quanto possono effettivamente valere alcuni vecchi vinili allora ci rendiamo conto che la cosa si fa davvero molto interessante. In alcuni casi, tanto per dire, per un vecchio disco può anche essere fatta una valutazione di 20mila euro, ribadiamo, per dire.

Vecchi dischi? A volte possono valere oro: la classifica dei pezzi di maggior valore

Se parliamo nello specifico di questa particolare collezione, non possiamo non scontrarci con alcune verità assolute, per intenderci, alcune valutazioni di dischi di successo, o meno, anche italiani che valgono cifre assolutamente inaspettate. Qualche esempio? : Franco Battiato – Vento Caldo/Marciapiede, 45 giri pubblicato nel 1971, oggi può arrivare tranquillamente a valere 1000 euro. Se guardiamo ad altri dischi molti ricercati per quel che riguarda il repertorio musicale italiano, troviamo sicuramente Contrasto dei Pooh.

Il disco in questione propone materiale, per cosi dire di scarto della Vedette, casa discografica degli stessi Pooh. La raccolta arriva dopo il successo del singolo In silenzio/Piccola Katy. Prezzo orientativo, oggi, 1200 euro. Altro pezzo assolutamente unico è Ingresso Libero di Rino Gaetano, pubblicato nel 1974. Pochissime copie stampate per una valutazione di circa 1400 euro. Mina con Voi, poi altro vinile molti ricercato dagli appassionati del genere arriva a valere, invece circa 1100 euro.

Andiamo quindi a vedere, di seguito una classifica aggiornata di quelli che sono i dischi che in assoluto valgono di più sul mercato specifico dei collezionisti. La stessa classifica è stata stilata dall’autorevole piattaforma di compravendita Discogs. Di seguito i vari titoli con relativa valutazione:

  • Scaramanga Silk – Choose Your Weapon, 27500 dollari
  • Prince – The Black Album, 25000 dollari
  • The Beatles – Love Me Do, 20000 dollari (7″)
  • Pink Floyd – Ummagumma, 15000 dollari
  • Can – Monster Movie, 13953.5 dollari (prima stampa)
  • Ferris Wheel – Supernatural Girl, 13360 dollari
  • Misfits – Cough/Cool / She, 13157.9 dollari 7″ (lim. ed.)
  • Billy Nicholls – Would You Believe, 10877 dollari
  • Mourning Phase – Mourning Phase, 10667.9 dollari
  • Röyksopp – Melody A.M., 10465.1 dollari (2xLP, Album, Ltd, Num, S/Edition, W/Lbl)
  • The Velvet Underground & Nico – The Velvet Underground & Nico, 9795.92 dollari (7″Promo)
  • Rita & The Tiaras – one With The Wind Is My Love / Wild Times, 9000 dollari (7″)
  • Mötley Crüe – Too Fast For Love, 9000 dollari
  • Capitolo 6 – Frutti Per Kagua, 8700 dollari (copertina apribile)
  • Judge – Chung King Can Suck It, 8535.37 dollari (LP, Album, Num, Whi).

Una selezione davvero incredibile insomma con titoli di tutto rispetto nel panorama musicale mondiale valutazioni assolutamente inaspettate se parliamo nello specifico degli importi. Ci troviamo di fronte a dinamiche assolutamente non considerate dalla maggior parte dei cittadini e anche da chi magari si affaccia proprio adesso a questo magico mondo. Il collezionismo è magia, non vi è dubbio alcuno, anche in questo caso, chiaramente la passione è tutto, anche se è chiaro, certe valutazioni possono stimolare non poco a investire su certi esemplari e magari sperare di rivenderli a prezzi ancora più alto. Tutto potrebbe essere possibile.

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