Soldi falsi, controlla il tuo portafogli: come riconoscerli e non rischiare il penale

Tempi duri per i cittadini, il rischio è dietro ogni potenziale situazione. Tutto può trasformarsi di colpo in qualcosa di pericoloso.

Negli ultimi tempi è tornata di moda, purtroppo la moda della messa in circolazione di monete e banconote false. In linea di massima, parliamo di truffe vere e proprie organizzati a discapito, chiaramente a discapito dei cittadini. Sappiamo quanto sia semplice, di questi tempi cadere nelle grinfie di malintenzionati senza scrupoli. Le tecniche spesso di differenziano ma comunque al centro c’è sempre il tentativo di far circolare banconote o monete fasulle.

Soldi falsi
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Imparare a riconoscere i soldi falsi da quelli autentici è qualcosa che può servire non solo ad evitare truffe in cui si può essere coinvolti direttamente, ma anche, nel caso, per dire, di collezionisti di monete o banconota per stare alla larga da acquisti eventuali legati al settore stesso. I rischi insomma sono ovunque e proprio a tal proposito il Governo attraverso il web ha diffuso una serie d’indicazioni per aiutare i cittadini a districarsi all’interno di tali complesse dinamiche.

Le indicazioni fornite, per l’appunto dall’esecutivo per imparare a conoscere, in modo diverso, quelli che sono oggetti, si potrebbe dire di tutti giorni, partono da una serie di considerazioni che riguardano la conoscenza stessa dei vari esemplari. I sistemi di sicurezza in questo campo sono in continua evoluzione e di conseguenza sempre più efficaci per prevenire, in ogni modo falsificazioni. Conoscere il denaro che si maneggia ogni giorno è il modo più sicuro per evitare pericolose truffe.

Generalmente per quel che riguarda le banconote, le più diffuse in merito al circuito del falso sono quelle da 20 e 50 euro. Nel campo delle monete, invece, a rappresentare, purtroppo degnamente il mercato del falso è il taglio da 2 euro. Ad ogni modo è bene segnalare che il fenomeno della falsificazione di banconote e monete, cosi come segnalato dalle autorità competenti è nettamente in calo anno dopo anno. Questa è di certo una buona notizia.

Il Dipartimento del Tesoro avendo sotto controllo i dati relativi a monete e banconote sospette di eventuale falsità, si avvale dell’applicativo Simec Area Euro (Sistema
informatizzato monitoraggio Euro Carte). Tale sistema è alimentato dalle segnalazioni che arrivano direttamente da soggetti che generalmente gestiscono contante, per esempio poste e banche. Ogni anno, il Ministero del Tesoro pubblica un Rapporto statistico che riguarda il fenomeno della falsificazione dell’euro.

Soldi falsi? Nessun problema: come si riconoscono le banconote contraffatte?

In merito alle banconote circolanti dell’Euro bisogna dividere gli esemplari in due distinte serie. Una prima e quindi più datata e una seconda, denominata Europa. Chiunque avrebbe il dovere, almeno in teoria, di verificare, di provare a rendersi conto se la banconota fornitagli possa essere o meno contraffatta. Particolari caratteristiche dei vari esemplari potrebbero essere d’aiuto nella scoperta di materiale contraffatto.

Il riconoscimento di una banconota autentica può tranquillamente avvenire al tatto. La carta di un esemplare autentico presenta particolari elementi facilmente distinguibili. Per quel che riguarda poi la serie Europa, per i tagli da 20 e 50 euro in quella che è la parte superiore della striscia argentata si può notare una finestra con il ritratto di Europa, finestra trasparente. Inoltre sempre come indicato dallo stesso sito web governativo “se muovi una banconota vedrai che il numero verde smeraldo, che si trova in basso a sinistra sul fronte delle banconote della seconda serie, cambia colore passando dal verde smeraldo al blu scuro e, contemporaneamente, produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale”.

In merito poi alle monete è giusto sottolineare che anche in quel caso è possibile riconoscere al tatto un esemplare contraffatto andando a notare con le dita i rilievi e i tratti dei contorni mancanti. Sempre per quel che riguarda le stesse monete, cosi come riportato dallo stesso portale governativo è giusto considerare le specifiche caratteristiche dei singoli esemplari:

  • le monete di valore medio (10, 20 e 50 centesimi) sono coniate in una
    lega speciale che ha caratteristiche elettriche molto particolari; il
    bordo, inoltre, è in varie forme molto difficili da riprodurre;
  • le monete di valore più elevato (da 1 e 2 euro) sono coniate in una
    lega speciale, che conferisce loro caratteristiche elettro-magnetiche
    molto specifiche; il bordo è inciso in maniera particolare e la moneta di
    valore più alto (2 euro) reca incisa una scritta differente per ciascuna
    nazione, che rappresenta per un controllo visivo una caratteristica di
    elevata sicurezza.

Individuare una moneta falsa può essere non particolarmente difficile. La cosa più semplice e confrontarla nel dubbio con una originale. Bisogna poi controllare, magari con una lente d’ingrandimento facce e bordi dello stesso esemplare. In merito poi alle monete da 1 e 2 euro bisogna considerare che il cerchio esterno non è magnetico, questo vuol dire che se ci si ritrova tra le mani una moneta dal bordo magnetico allora è sicuramente falsa.

Per gli esemplari da 2 euro, poi bisogna verificare l’iscrizione lungo il bordo. Quelle false, nella maggior parte dei casi riportano la stessa iscrizione poco netta o comunque alcune differenze nel disegno. Qualora si entrasse in possesso di banconote o monete false, o si avessero dei dubbi in merito è sempre opportuno segnalare la cosa al personale competente presso sportelli bancari, uffici postali e uffici della Banca d’Italia. Se la moneta dovesse essere ritenuta falsa allora sarà ritirata dal mercato e alla persona che l’ha consegnata sarà redatto un verbale che attesti quanto accaduto e per eventuale rimborso.

Una serie di indicazioni, insomma, più che mai opportune e utili ai cittadini al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Nonostante il fenomeno sia, cosi come anticipato, in calo, è sempre un bene avere delle informazioni in merito. Le truffe che riguardano denaro falso, restano nonostante tutte molto present, soprattutto per quel che riguarda le banconote da 50 euro. Meglio, quindi, restare aggiornati sulle varie dinamiche e soprattutto sulle caratteristiche degli stessi esemplari, in modo da avere in qualche modo sempre la possibilità di riscontrare eventuali irregolarità di tipo fisico.

Il Governo, in questo specifico caso sostiene chiaramente il cittadino e lo protegge fornendo indicazioni dettagliate e specifiche. Provare a evitare spiacevoli situazioni, in certi casi, è chiaramente un qualcosa che il cittadino apprezza e condivide per la sua stessa sicurezza.

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