Supermercati, i prodotti più cari: la top ten 2023, che salasso!

Girando tra gli scaffali dei supermercati è impossibile non nuotare un notevole rincaro dei prezzi: ecco la top ten.

La crisi energetica, economica e l’aumento del tasso di inflazione hanno caratterizzato il 2022. Questi fenomeni sono tra i principali responsabili dell’aumento dei costi dei generi di prima necessità.

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Oggi, più che mai, le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese a causa del notevole aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e non solo.

Per questo motivo, in più occasioni, già nel 2022, il Governo è intervenuto erogando bonus e agevolazioni in favore delle famiglie in difficoltà.

Se, già prima della crisi economica, le famiglie italiane andavano a caccia di sconti, oggi, che i prezzi sono schizzati alle stelle, i consumatori sono attenti ad ogni dettaglio.

In particolare, i consumatori italiani prestano maggiore attenzione al rapporto prezzo/kg e fanno il possibile per evitare di acquistare prodotti superflui.

L’aspetto positivo del rincaro dei prezzi è senza dubbio legato ad una riduzione degli sprechi alimentari. O almeno così si spera.

Supermercati, i prodotti più cari: ecco la top ten

In base ai dati raccolti dalle varie associazioni di consumatori è emerso che, nel 2022, (il trend continuerà anche nel 2023) i costi dei generi alimentari sono cresciuti mediamente del 7,1%.

In particolare si è registrato un aumento del 70,2% per l’olio di semi, ma anche il burro ha registrato un +22,6%, la farina è aumentata del 18,6%, mentre il pollo del 13,8%. Ma anche il prezzo delle uova è aumentato del 12,3% e i gelati del 11,2%,

A questi prodotti si aggiungono:

  • La pasta con un aumento del 16,6%
  • I frutti di mare con un aumento del 11,5%
  • La verdura fresca il cui costo è aumentato dell’11%
  • Pane e riso sono aumentati del 9,6%
  • Il pesce fresco è aumentato del 8,6%
  • L’acqua minerale e i succhi di frutta sono aumentati del 7,9%
  • Lo zucchero è aumentato del 7,7%
  • L’olio d’oliva ha visto lievitare il suo costo del 7,6%
  • Il latte fresco è aumentato del 6,8%, al pari di salse e condimenti
  • Anche la frutta fresca è aumentata del 5,9%
  • Mentre il caffè ha visto lievitare il suo prezzo del 5,4%
  • La carne bovina è aumentata del 5%
  • La birra del 3,5%.

La riduzione degli sprechi alimentari

L’aumento dei costi dei generi di prima necessità sei supermercati è solo uno dei rincari che ha caratterizzato il 2022 e, con ogni probabilità, influenzerà anche il 2023. Di fatto, gli italiani hanno dovuto fare i conti con numerosi rialzi di prezzo che hanno interessato anche le bollette, gli elettrodomestici, il turismo e la ristorazione.

Di contro, c’è stato un aspetto positivo che riguarda la riduzione degli sprechi alimentari. Questo fenomeno postivo interessa il 68% delle famiglie italiane.

In sostanza, per contrastare il carovita i consumatori stanno modificando anche le loro abitudini, in maniera più etica e rispettosa nei confronti dell’ambiente.

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