Canone Rai, cambia ancora tutto: gli italiani si chiedono se pagare o meno

Una delle questioni più spigolose possibili, negli ultimi anni. Oggi cambia di nuovo tutto. I cittadini provano a capire cosa fare.

Momento critico per il nostro paese, la condizione di certo non ideale per pensare a tutto ciò che in genere un contribuente ha dovere di sostenere, parliamo chiaramente di sforzi di natura economica. Gli ultimi anni in merito, per gli italiani non sono certo stati il massimo, tra tasse praticamente imposte, nel metodo e questioni che dopo anni ormai sembrano non essere mai chiarite.

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Foto © AdobeStock

La storia del canone Rai è tra quelle di certo meno preferite dai cittadini italiani, una tassa spesso mal compresa che non è mai andata giù ai cittadini. La sua nascita è da associare ad una vera e propria tassa patrimoniale, chi aveva la tv pagava, di fatto. Nel tempo sostanzialmente l’impostazione è rimasta praticamente la stessa. Il canone è legato al possesso di almeno un televisore in casa. Chiaramente oggi parliamo di un bene assolutamente di massa.

Ogni casa conta almeno due o tre televisori, di conseguenza il pagamento della tassa ormai da anni è praticamente obbligatorio, per i singoli cittadini ma anche per i titolari di attività commerciali che prevedono in qualche modo l’utilizzo di una tv. Negli ultimi anni, poi, precisamente dal 2016 le cose sono completamente cambiate. Il Governo in carica in quel periodo infatti, per arginare la sempre più crescente evasione fiscale in merito, decise di accorpare il canone tv alla bolletta dell’energia elettrica.

Valanga di proteste ma la stessa evasione fiscale tornò in qualche modo a numeri assolutamente sostenibili. Oggi il monito dell’Unione Europea in merito alla modalità di pagamento imposta dallo stesso Governo dell’epoca e confermata da quelli successivi. La situazione dovrebbe tornare presto a quella precedente al 2016. Pagamento singolo della tassa e niente più forzatura legata alla bolletta dell’energia elettrica. Nel frattempo però cambiano alcune regole.

Le modifiche in merito dovrebbero riguardare i cittadini in qualche modo obbligati al pagamento. Già in passato in alcuni casi era prevista l’esenzione per alcune categorie di cittadini. Oggi la stessa dinamica sembra estesa a particolari fasce. Il tutto insomma appare in continua evoluzione con sempre maggiori cambi di rotta che in effetti hanno il potere di confondere non poco i cittadini italiani. Di fatto, al momento alcune regole appaiono come assolutamente fissate.

Canone Rai, cambia ancora tutto: a questo punto sembra chiaro chi non dovrà più pagare

Le disposizioni, nuove, emesse dalla stessa Rai, parlano per l’appunto della nuova modalità di pagamento del canone che non sarà più incorporato nella bolletta dell’energia elettrica. In seguito si parla poi dell’esonero per tutti i cittadini che hanno compiuto 75 di età. In questo specifico caso però non basterà soltanto l’età anagrafica ma anche una precisa posizione reddituale. Le modalità per fare richiesta di questa specifica agevolazioni sono piuttosto semplici.

Il reddito della persona che fa richiesta per questo tipo di agevolazione non deve superare, stando al regolamento diffuso dalla stessa Rai, 8mila euro. Le operazioni da compiere per presentare domanda prevedono per prima cosa la presentazione di una dichiarazione sostitutiva, reperibile in questo caso sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. La stessa dichiarazione va consegnata poi presso uno degli uffici dell’ente presenti sul territorio.

In alternativa la stessa può essere spedita a mezzo posto presso la casella postale 22 – 10121 Torino. Prevista inoltre la compilazione tramite firma elettronica dello stesso documento che poi può essere comodamente spedito tramite posta elettronica certificata all’indirizzo seguente: cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. In seguito alla stessa presentazione della dichiarazione sostitutiva tutte le rate di canone eventualmente pagate saranno rimborsate.

Un altro modello è previsto infatti per coloro che hanno indebitamente pagato le rate di canone pur possedendo i requisiti per ottenere l’agevolazione dell’esenzione. Il vento insomma, sta cambiando anche in Rai, continuano le novità e le nuove agevolazioni per i cittadini.

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