Contaminazione alimentare: scatta il ritiro in due catene di supermercati

Il Ministero della Salute ha disposto l’ennesimo ritiro a causa di una possibile contaminazione alimentare. I prodotti in questione sono tramezzini e porchetta.

È di qualche giorno fa l’allarme per listeriosi nei wurstel, che ha portato alla morte un uomo anziano nel nord Italia. A quanto pare, in quel caso, la contaminazione dal batterio si sarebbe potuta evitare cuocendo l’alimento prima di ingerirlo.

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Ora il Ministero della Salute dispone un altro ritiro, che coinvolge due catene di supermercati della GDO. In questo caso, si tratta di un rischio legato alla contaminazione avvenuta durante il processo di lavorazione degli alimenti.

I prodotti incriminati sono tramezzini e alcuni salumi confezionati, come la porchetta. I supermercati ai quali è stato ordinato il ritiro del prodotto dai banchi frigo sono Penny Market e Iperal.

Contaminazione alimentare: tramezzini e porchetta ritirati dai supermercati

In base a quanto riportato nel comunicato del Ministero della Salute, nei supermercati Penny Market e Iperal sono presenti lotti di merce che deve essere ritirata per rischio contaminazione.

I prodotti incriminati sono i tramezzini salmone e maionese a marchio Gli Allegri Sapori. In particolare, il MS ha identificato i lotti 22952-1 e 22952-2 riportanti data di scadenza 10/10/2022, nella confezione da 140 grammi. L’azienda che produce i tramezzini in questione è Laboratorio Gastronomico Due A.A. Srl.

Il ritiro è stato ordinato per sospetta contaminazione da Listeria monocytogenes; lo stesso batterio che qualche giorno fa ha causato la morte di un uomo di oltre 80 anni.

I tramezzini per i quali è stato ordinato il ritiro dai banchi frigo provengono dallo stabilimento via Galvani 5/7 a Sedriano, ubicato nella città metropolitana di Milano. I clienti che hanno acquistato la merce non devono consumarla e possono riconsegnarla al punto vendita.

La legge, in questi casi, prevede il rimborso totale della spesa sostenuta o la sostituzione con un altro articolo.

Se si è già consumato il prodotto, occorre monitorare alcuni sintomi della possibile tossinfezione che si verifica a distanza di poche ore dall’ingestione. Ad ogni modo, il sintomo più comune è la dissenteria che può essere accompagnata da: febbre, nausea e dolori muscolari.

In presenza di manifestazioni sospette, il soggetto deve rivolgersi immediatamente al proprio medico o al pronto soccorso.

Il richiamo della porchetta

Nello stesso comunicato, il Ministero della Salute ha disposto il richiamo dai banchi frigo di un altro alimento. In questo caso, però, il motivo è la “non conformità microbiolgica”.

La merce incriminata è la porchetta Ariccia Igp a marchio Sezione Alta Qualità Iperal. La confezione interessata è quella da 90 grammi con data di scadenza 14/10/2022, riportante il numero di lotto V233557.

L’azienda che produce l’insaccato è il Prosciuttificio San Michele Srl nello stabilimento di Lesignano de’ Bagni, in provincia di Parma.

A differenza dei tramezzini del Penny Market, in questo caso il ritiro avviene “In via cautelativa, si avvisano i consumatori che avessero acquistato il prodotto, di non consumarlo e restituire le confezioni al punto vendita per la sostituzione”.

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