WhatsApp, è giunta l’ora: addio alla gratuità, ecco perché (e per chi)

La versione Premium di WhatsApp non è più una chimera. Due nuove funzioni pronte per rivoluzionare il rapporto fra aziende e clienti.

 

È passato un anno e mezzo da quando il mondo si fermò per qualche ora dal comunicare via web in modo incessante. Un’interruzione totale del servizio meta, che ha coinvolto tutti i social e le app connesse.

WhatsApp pagamento
Foto © AdobeStock

Facebook, Instagram, WhatsApp… In gergo si chiamerebbe “down”, diventato in breve tempo un hashtag sull’unico social maggiore ancora funzionante, ossia Twitter. Un episodio che aveva messo alla berlina la nostra quasi totale dipendenza dal mondo virtuale, diventato ben più che un passatempo. Sul web viaggiano informazioni, contenuti privati e non, password, dati personali e quant’altro. Chiaramente, anche parte del lavoro, specie quello d’ufficio, viene gestito tramite le app, WhatsApp in primis, vero e proprio connettore a distanza fra colleghi. E, in effetti, la comodità non manca. Documenti e file che viaggiano a velocità supersonica, possibilità di videochiamate (e quindi di riunioni), messaggi risolutivi se si è impossibilitati a telefonarsi e quant’altro.

Chiaro che un blocco improvviso di tutte le funzioni di Meta abbia gettato nel panico la popolazione mondiale. E non è nemmeno un caso che le perdite siano state ingenti, anche a fronte di solo qualche ora di stop totale. Per la società contemporanea è stato un momento di riflessione, per chi guadagna tramite questi servizi quasi un disastro economico. Tuttavia, almeno fin qui, nessuno si è sognato di monetizzare attraverso gli utenti. Facebook ad esempio, per anni ha accompagnato alla sua homepage la dicitura: “È gratis e lo sarà per sempre”. Su WhatsApp, invece, la società gestente si è sempre mantenuta prudente. Lasciando la gratuità senza mai escludere del tutto la possibilità di un passaggio al pagamento.

WhatsApp a pagamento, cosa sta succedendo? Arriva la versione Premium

Qualche mese fa, Mark Zuckerberg si era esposto su una possibile novità in arrivo. La quale avrebbe sì rivoluzionato il mondo di WhatsApp ma in positivo, pur a fronte di un piccolo sforzo economico da richiedere agli utenti. L’occasione era l’evento Conversations, organizzato proprio da Meta. E il riferimento era alla versione Premium di WhatsApp, ossia una funzione migliorata della principale app di messaggistica istantanea, destinata però a una specifica categoria di fruitori. Un annuncio che, pur a fronte della consapevolezza di un esborso economico per ottenerla, aveva comunque stimolato l’attenzione. In ballo non c’erano solo funzioni migliorate ma anche performance più elevate per quel che concerne l’utilizzo della tipologia “Business”. In effetti, Premium non è altro che un potenziamento di tale versione, peraltro già a pagamento.

Una novità rimasta in ghiaccio finora ma che, in questo momento, sembra pronta per darsi una fisionomia ben definita. Secondo il sito WABetaInfo, infatti, sarebbero già comparsi in alcune app Beta, Android e iOS, le prime varianti in funzione Premium dell’applicazione. Le novità dovrebbero essere sostanzialmente due: in primi la possibilità di creare dei link personalizzati, i Custom Link. Inoltre, lo spostamento del limite massimo per la variante multidispositivo fino a dieci diversi device. Nel primo caso, le aziende potranno condividere con i clienti i link in questione, dando loro la possibilità di iniziare una conversazione semplicemente pigiando su di esso. Chiaramente, il tutto dovrà avvenire nella massima sicurezza del cliente, dal momento che proprio i link rappresentano un viatico per i tentativi di phishing.

Per quanto riguarda il multidispositivo, si tratta di un’estensione della funzione di riunione. I dispositivi collegati potranno essere addirittura dieci diversi contemporaneamente. Il che permetterà alle aziende di comunicare a un numero più esteso di clienti. Tale funzione consentirà quindi di comunicare a nome della compagnia a 10 diversi dipendenti, contemporaneamente e senza far sapere al cliente quale sia il lavoratore/interlocutore. Di fatto, si comunicherà esclusivamente per conto dell’azienda. Novità importanti che, per ora, non hanno né una data né un costo preciso. Ma, probabilmente, non bisognerà attendere molto.

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