Pensione anticipata 2023: bastano pochi requisiti per ritirarsi dal lavoro

La pensione anticipata 2023 altro non è che quota 41 per i lavoratori precoci. Si tratta di una prestazione accessibile con pochi requisiti.

La pensione anticipata indirizzare in favore dei lavoratori precoci è una prestazione economica che viene erogata su richiesta dell’interessato. La misura è rivolta ai lavoratori che hanno versato almeno 12 mesi di contribuzione effettiva, prima del compimento del diciannovesimo anno di età.

 pensione anticipata 2023
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Per poter accedere alla pensione anticipata 2023 è necessario aver perfezionato i requisiti richiesti dalla legge, entro il 31 dicembre 2026.

La pensione anticipata per i lavoratori precoci si rivolge ai cittadini iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria o alle forme sostitutive o esclusive della medesima.

Per accedervi è necessario essere in possesso di anzianità contributiva di almeno 12 mesi di versamenti effettivi. Occorre che i versamenti siano antecedenti al diciannovesimo anno di età del lavoratore che, per questo motivo, è definito precoce.

Pensione anticipata 2023: ecco a chi è rivolta

Quota 41 per i lavoratori precoci sarà accessibile anche per il 2023. Questa misura è indirizzata in favore dei lavoratori precoci, ovvero coloro che hanno iniziato a lavorare prima del diciannovesimo anno di età.

Di fatto, per poter beneficiare dell’opportunità di ritirarsi dal lavoro in via anticipata è necessario essere in possesso di specifici requisiti. Una su tutti aver versato almeno 12 mesi di contribuzione effettiva prima del compimento del diciannovesimo anno di età.

Inoltre, affinché il lavoratore possa beneficiare di quota 41 per i precoci è necessario che al momento della richiesta egli sia in uno stato di disoccupazione a seguito della cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento anche collettivo o per dimissioni per giusta causa. L’accesso a quota 41 per i precoci è possibile anche lavoratori che hanno optato per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.

Altrimenti, la misura è indirizzata anche in favore dei soggetti con invalidità accertata superiore o uguale al 74%.

Ad ogni modo, possono accedere a quota 41 anche lavoratori che al momento della richiesta assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado in condizioni di disabilità grave, riconosciuta dalla legge 104.

Infine, la misura di pensionamento anticipato è rivolta anche ai lavoratori che svolgono attività particolarmente faticose, così come stabilito dal decreto legislativo del 21 aprile 2011.

Come presentare la domanda

Per accedere a quota 41 per i lavoratori precoci è necessario presentare un’apposita domanda. La richiesta deve essere inoltrata entro il primo marzo di ciascun anno. Il beneficio è erogato solo in caso di esito positivo, dopo gli opportuni accertamenti da parte dell’Istituto previdenziale.

Per presentare la domanda è sufficiente accedere al portale telematico MyInps. In alternativa, è disponibile il contact Center o ci si può rivolgere agli enti di patronato e agli intermediari dell’Istituto.

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