Recupero crediti, l’incubo degli italiani: cosa possono farci davvero

Nei momenti peggiori per il paese, spesso dinamiche che immaginiamo lontane arrivano prepotenti a scuotere ogni minima certezza.

Situazioni scomode, dinamiche che riguardano in molti casi il quotidiano dei cittadini, capaci di minare quell’equilibrio che ci si augura di raggiungere il prima possibile per far si che la propria esistenza possa dirsi serena. Al giorno d’oggi, uno degli incubi più frequenti degli italiani riguarda la possibilità di essere contattati da una agenzia di recupero crediti.

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foto adobe

Nella vita di tutti i giorni i cittadini sono protagonisti di svariate dinamiche, presi dalla follia consumistica in molti casi ci indebita con anche troppa facilità, sicuri di poter rimediare a tutto con il prossimo stipendio, certo, per chi uno stipendio ce l’ha. Il debito però, quello che poi può portare a situazioni ancora più spiacevoli è soltanto l’inizio di una potenziale situazione infinitamente rischiosa e dannosa per gli stessi cittadini. Parliamo di quello che può succedere nel momento in cui non lo si onora, un debito, oppure un pagamento qualsiasi.

Il mancato pagamento può nascere per l’appunto da un debito non saldato, una rata di mutuo ad esempio, oppure una mensilità del prestito richiesto in banca oppure ad una specifica finanziaria. Inoltre, multe, tasse di vario tipo. Ogni volta, in sintesi, che un cittadino non rispetta l’impegno finanziario, se cosi possiamo definirlo, preso in precedenza rischia di essere dopo qualche tempo contattato da una agenzia di recupero crediti.

Per molti si tratta di una delle situazioni peggiori in assoluto. Una pratica fastidiosa diranno in molti per la sua capacità di diventare dopo i primi rifiuti, realisticamente opprimente. La verità è che gli operatori che lavorano in questo specifico contesto percepiscono i propri guadagni in percentuale rispetto alla cifra eventualmente recuperata. Di conseguenza questi ultimi hanno tutto l’interesse ad essere, per cosi dire, opprimenti più che mai.

Recupero crediti, l’incubo degli italiani: ecco cosa succede se non si paga

L’incubo concreto, rispetto alla dinamica successiva al contatto di una agenzia di recupero crediti è quello di finire in un vortice. Una situazione in cui i continui mancati pagamenti possano dar vita ad un incalzare di more e quant’altro. In molti casi le tecniche utilizzate dagli stessi operatori delle agenzie di cui sopra appaiono decisamente forti e spesso minacciose. In alcuni casi gli stessi debitori crollano di fronte alle maniere per cosi dire forti, spesso figlie di considerazioni non proprio autentiche.

Gli operatori ad esempio minacciano iscrizioni presso fantomatiche liste che andranno ad intaccare eventuali altre concessioni al debitore, parlano di ufficiale giudiziario, di operazioni legali e quant’altro. Il tutto, in teoria non sarebbe illegale, stando a quanto dicono gli esperti del settore, anche se in realtà non corrisponde a verità. La minaccia è soltanto una tecnica utilizzata per velocizzare i tempi ed evitare altri costi da parte del creditore.

Il tutto appartiene alla logica della tutela degli interessi della stessa agenzia incaricata di recuperare il credito, oltre che del creditore stesso. Una dinamica chiaramente di parte che però ha come preciso scopo quello di spaventare il più possibile il debitore per costringerlo a pagare. Realisticamente parlando prima di arrivare a dinamiche definibili drastiche potrebbero passare molti anni. In molti casi, addirittura, le stesse agenzie propongono ai debitori delle opzioni saldo e stralcio. Prendono, cioè, meno soldi di quanti necessari per saldare il debito e chiudere anticipatamente la pratica.

Chiaramente il debitore è tenuto a rispettare i propri impegni a saldare i debiti insomma, questo però non significa che dall’altra parte si debbano utilizzare tecniche per cosi dire sporche. Le minacce servono cosi come anticipato a velocizzare il tutto a giocarsi per gli operatori il tempo che si ha a disposizione. Provare ad ottenere a tutti i costi la percentuale potenzialmente spettante passando sopra tutto e tutti.

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