Bonus Tv, arrivano più soldi: l’ultimo rimedio allo switch-off

Il Bonus Tv passa da 30 a 50 euro e si affianca ad altre agevolazioni destinate a supportare le spese per l’acquisto di nuovi dispositivi.

 

Ultimi ritocchi al decreto Aiuti bis, passato all’esame del Senato e pronto a mettere in campo una serie fondamentale di aiuti per gli italiani, costretti ad affrontare un periodo di rincari praticamente senza precedenti.

Bonus Tv aumento
Foto © AdobeStock

Diverse le novità previste. L’obiettivo è sgravare il più possibile i contribuenti dal peso degli aumenti, si tratti di utenze o delle spese necessarie per la sussistenza. Di sicuro, essersi ritrovati ad affrontare vari cambiamenti in un periodo così complesso non è stata esattamente una passeggiata. E, del resto, i mesi che verranno rischiano di essere anche più duri, sia per i rincari in bolletta che per la sempre minore capacità dei contribuenti di far fronte alle spese. La speranza è che l’Aiuti bis possa realmente essere d’aiuto, almeno in parte. E quantomeno come forma di alleggerimento sulle uscite obbligatorie. Alcune di queste peraltro accessorie a fronte delle urgenze ben più impellenti relative alle utenze di luce e gas.

È il caso del Bonus Tv, pensato per supportare la spesa necessaria per un nuovo dispositivo per tutti coloro non dotati di un televisore compatibile con le modifiche del nuovo Digitale terrestre. Una situazione abbastanza scomoda, specie in un momento in cui le spese superflue devono per forza di cose essere accantonate. Certo, la tv potrebbe non essere considerata tale. Tuttavia, rispetto alla necessità di procurarsi alimenti e beni ordinari, dover comprare un nuovo dispositivo di sicuro non rientra fra le proprietà. Ma tanto è stato, almeno per una parte delle famiglie italiane.

Bonus Tv, 20 euro in più per chi deve cambiare dispositivo: come richiederli

Il Bonus Tv è stato pensato per supportare l’acquisto di nuovi dispositivi per tutti coloro in possesso di apparecchi non in grado di essere sintonizzati sulle nuove frequenze. Il passaggio è stato graduale e, per la verità, senza troppi patemi. Tuttavia, per quelle famiglie ritrovatesi a dover sostenere tale spesa, piuttosto utile è stata la convergenza dei bonus relativi alla rottamazione e quello da 30 euro valido per l’acquisto di un nuovo apparecchio. Una quota che, con il ritocco del decreto Aiuti, passa a 50 euro tondi. Un ulteriore aiuto decretato per sostenere la spesa, vista anche l’ormai scadenza prossima (gennaio 2023) per il passaggio definitivo al nuovo Digitale terrestre, ossia alla tecnologia Mpeg4. Senza contare che è stato messo a disposizione anche un nuovo bonus, quello satellitare, così da agevolare la visione anche nelle regioni montane.

Fra gli incentivi presenti allo stato attuale, alcuni prevedono delle soglie d’accesso determinate dall’Isee. Il Bonus Tv ordinario prevedeva fin qui un supporto di spesa pari a 30 euro, alzati di ulteriori 20 con i nuovi finanziamenti ottenuti per la revisione del decreto Aiuti. Il massimo del sostegno, prima e anche ora, prevede un Isee inferiore a 20 mila euro. Resta inoltre valida l’ulteriore incentivo della consegna gratuita del decoder tv per gli ultrasettantenni che percepiscono un assegno pensionistico. Per il Bonus rottamazione, invece, l’agevolazione del 20% non prevede limiti reddituali. La soglia dei 50 euro sarà valida anche per l’acquisto di apparati satellitari per i comuni montani. Un buon aiuto, anche in questo caso, anche se le priorità restano altre.

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