Aumentare l’importo del RdC è possibile: basta scegliere l’ISEE giusto

Per aumentare l’importo dell’RdC occorre conoscere la differenza tra ISEE ordinario e ISEE corrente e sapere quale è più vantaggioso utilizzare.

I percettori di Reddito di Cittadinanza possono ottenere più soldi nella ricarica mensile qualora sussistano determinate condizioni.

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L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente consente l’accesso al Reddito di Cittadinanza. Per ottenere la misura occorrerà, infatti, avere un ISEE inferiore a 9.360 euro. L’ISEE, però, non è unicamente condizione di accesso alla prestazione. Il valore della situazione economica e patrimoniale serve, infatti, anche per definire la somma mensile che il nucleo familiare riceverà sulla card. Molti cittadini avranno notato che l’importo ricevuto cambia molto spesso, quasi mensilmente. Dietro al sussidio al reddito c’è, infatti, una rigida normativa che disciplina la prestazione e che, spesso, manda in confusione i percettori. Variabili che influiscono sulle variazioni sono il numero di componenti familiari, il reddito e il valore del patrimonio. I cambiamenti possono influire positivamente oppure negativamente sull’importo e tutto dipendente principalmente dalla differenza tra ISEE ordinario e ISEE corrente.

Come e quando aumentare l’importo dell’RdC

Per ricevere l’RdC il cittadino deve presentare la DSU e l’ISEE. I valori reddituali e patrimoniali nonché i dati del nucleo familiare da indicare nel modello sono quelli riferiti al secondo anno precedente all’inoltro della documentazione. Ciò significa che nell’ISEE ordinario 2022 sono stati inserite le informazioni del 2020.

Qualora siano sopraggiunte variazioni che incidono sull’importo dell’RdC, il percettore è obbligato a presentare il modello RDC-COM per correggere le informazioni cambiate. In questo modo l’INPS provvederà a ricalcolare la ricarica mensile secondo le nuove indicazioni. Per trovare il valore del nuovo ISEE in seguito alle modifiche reddituali, patrimoniali o dei componenti della famiglia occorre richiedere il calcolo dell’ISEE corrente. A determinate condizioni il nuovo valore potrà far aumentare l’importo dell’RdC.

ISEE corrente, di cosa si tratta

L’ISEE corrente, a differenza di quello ordinario, viene calcolato su redditi, patrimoni e altre variabili dell’ultimo anno. In seguito alla perdita del lavoro oppure a variazioni della situazione patrimoniale in negativo, dunque, il valore dell’ISEE corrente risulterà inferiore rispetto a quello ordinario e darà diritto ad un importo maggiore in ricarica.

Ricordiamo, però, che l’ISEE corrente ha validità solo sei mesi mentre quello ordinario vale dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso. Di conseguenza, passati i sei mesi l’importo del Reddito di Cittadinanza tornerebbe quello di riferimento dell’ISEE ordinario e, dunque, sarebbe nuovamente più basso. Il cittadino dovrà ricordare, quindi, di richiedere nuovamente l’ISEE corrente per non perdere i soldi aggiuntivi spettanti per le variazioni negative della propria situazione economica.

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