La tempesta perfetta del caro bollette: uno sciopero per restare a galla

Il caro bollette diventa insostenibile per molte famiglie. E il Codacons interviene, consentendo agli utenti di dimezzare i costi.

 

Mai come quest’anno gli italiani rischiano di affondare. Un calderone di problematiche nel quale bolle la resistenza di una popolazione duramente messa alla prova, sia nelle capacità economiche che nella propria resistenza morale.

Sciopero bollette
Foto © AdobeStock

E la sensazione è che il peggio debba ancora venire. L’inverno si prospetta come un banco di prova decisamente più duro addirittura degli anni di piena pandemia, e stavolta non per il rischio di risalita dei contagi. O meglio, in teoria ci sarebbe anche quello ma a preoccupare seriamente è il rally del prezzo del gas. Il quale, seppur più stabile di qualche settimana fa, ha fatto lievitare abbastanza i costi, tanto da rendere la possibilità di rincaro in bolletta pari al 300%. Decisamente troppo per tasche già svuotate da una crisi aperta praticamente su tre fronti (sanitario, energetico e finanziario). Tant’è che il Codacons ha deciso di promuovere un’iniziativa che richiama da vicino quanto accaduto nella giornata di venerdì, caratterizzata da uno sciopero dei trasporti.

E di sciopero si tratta infatti, ma stavolta con gli occhi puntati proprio sulle bollette. Il Codacons ha deciso di porgere una mano ai consumatori, cercando di evitare lo schiacciamento da parte dei rincari sui costi di luce e, soprattutto, gas. E lo farà attraverso lo strumento di una sorta di agitazione “bianca”, che potrebbe portare i contribuenti a incrociare le braccia, esattamente come farebbero dei lavoratori. Si tratta a tutti gli effetti di un’iniziativa di solidarietà sociale, perfettamente integrata nelle norme del Codice Civile e che intende sostenere le famiglie in un momento particolarmente complicato. Il che si tradurrà nell’assistenza a coloro che, impossibilitati a saldare le fatture, non potranno onorare quanto dovuto.

Sciopero delle bollette, l’iniziativa del Codacons: come aderire “all’agitazione” contro i rincari

L’obiettivo, chiaramente, non è quello di fomentare un’astensione dal pagamento delle fatture per partito preso ma, semplicemente, supportarlo. Le famiglie in difficoltà che aderiranno all’iniziativa, infatti, potranno pagare semplicemente parte dell’importo, sospendendo il resto in virtù dell’emergenza economica in atto. Il tutto secondo l’articolo 1256 del Codice Civile, nel quale si spiega che l’obbligo viene meno in caso di condizioni “non imputabili al debitore”. Le quali rendono di fatto impossibile onorare i pagamenti. Qualora tale impossibilità fosse temporanea, “il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento”. Già dalla giornata di ieri, il sito del Codacons ha messo a disposizione il modulo da inviare alla società di fornitura, il quale comunicherà di fatto l’impossibilità di provvedere al pagamento integrale della bolletta.

In questo modo, gli utenti verseranno un acconto pari al 20% delle bollette in questione, tagliando il restante che corrisponde alla maggiorazione dell’importo. Così facendo, peraltro, verrà altresì mantenuto il principio di correttezza e di buona fede, oltre che di solidarietà sociale. In un quadro sostenuto dalla giurisprudenza che, secondo quanto previsto anche dalla Costituzione, riconosce il “dovere di solidarietà”. Sul sito web del Codacons è disponibile una pagina con le varie istruzioni da seguire per aderire all’iniziativa. Per il resto, c’è da sperare che l’emergenza passi quanto prima. A fronte di soluzioni tampone, le finanze delle famiglie italiane non potranno sopportare a lungo un periodo di continui aumenti.

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