Aumenti prezzi benzina, la speranza è il “no logo”: ecco dove si trovano

Gli ultimi mesi hanno rappresentato per i cittadini italiani uno dei peggiori periodo in assoluto da vivere e gestire.

Dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, una serie di dinamiche assolutamente negative si sono abbattute sui cittadini italiani e non solo. Gli aumenti sconsiderati in numerosi comparti dell’economia italiana, se non in tutti, ha provato un vero e proprio domino in quanto a crollo di quelle certezze che fino a quel momento sembravano inaffondabili.

foto adobe

Gli ultimi mesi hanno insomma rappresentato, e purtroppo la situazione non cambierà in quelli che verranno, una parentesi più che negativa per qualsiasi cittadino. L’aumento sconsiderato dei prezzi nel settore alimentare, anche di quei prodotti definiti primari, di ogni genere di servizio, del carburante, delle bollette di luce e gas e di tante altre cose, hanno lasciato la popolazione nel più totale smarrimento. Una situazione critica e di non facile risoluzione.

Tra le dinamiche che hanno contribuito a rendere ancor più amaro tale periodo storico c’è da annoverare senza alcun dubbio, cosi come citato in precedenza, l’aumento dei prezzi del carburante. Benzina, diesel, gas, metano, qualsiasi tipo di prodotto utile ad alimentare i motori delle nostre auto è praticamente diventato in poche settimane inavvicinabile.

La soluzione è stata trovata dal Governo nei mesi passati con l’eliminazione temporanea delle accise che gravano sugli stessi importi del carburante, ma ora la situazione rischia nuovamente di crollare.

I cittadini, almeno quelli non obbligati per cause di forza maggiore, su tutte il lavoro, ad utilizzare l’automobile sono corsi ai ripari centellinando per l’appunto le uscite su quattro ruote. Per tutti gli altri il problema è diventato più che serio. Al momento tra le soluzioni praticamente più accessibili c’è quella di andare ad individuare le pompe di benzina che offrono il carburante, per una serie di dinamiche, a prezzi assolutamente convenienti.

Aumenti prezzi benzina, la speranza è il “no logo”: ecco cosa sono e dove è possibile utilizzarle

Generalmente le pompe di benzina che non appartengono ai circuiti notoriamente più celebri, per cosi dire, dello stesso comparto sono definite “no logo” o pompe bianche. Parliamo nel concreto di distributori che hanno la possibilità di vendere il carburante in questione a prezzi molto più convenienti per gli automobilisti. Niente a che vedere con il marchio leader del mercato o comunque facente parte del “giro forte”, in questo caso la poca notorietà aiuta e non poco.

Il limite in certi casi e trovare questo particolare tipo di impianti che possiamo definire indipendenti. Nel nostro pase queste realtà sono presenti da circa 20 anni senza alcun vincolo con grandi marchi di distribuzione. La convenienza in questo caso deriva dall’abbattimento pratico dei prezzi relativi alle spese di trasporto. In questo particolare comparto, però, non esistono offerte o promozioni, campagne pubblicitarie di vario genere, raccolta punti e quant’altro.

Da sfatare inoltre il falso mito dell’inaffidabilità di tale prodotto. Per considerare l’aspetto qualitativo dei carburanti delle stazioni “no logo” bisogna prendere in considerazione una serie di elementi:

  • Gli standard qualitativi devono per forza di cose essere gli stessi garantiti dai  grossi marchi
  • Le pompe bianche, allo stesso modo di tutte le altre sono sottoposte a controlli rigidi durante le fasi di produzione e distribuzione
  • I distributori, in questo caso “no logo”,  fanno rifornimento utilizzando gli stessi anche i marchi più importanti, generalmente più comuni.

Gli accorgimenti da prendere in considerazione per provare a risparmiare quanto più possibile sul prezzo del carburante possono inoltre essere i seguenti:

  • Non fare rifornimento subito dopo lo stoccaggio: il rischio è quello di inserire nella vettura carburante sporco e maggiormente, per cosi dire, inaffidabile.
  • Fare benzina quando si sta per scendere sotto il 50%: provare a fare rifornimento a serbatoio quantomeno semipieno.
  • Fare rifornimento la mattina presto: per una questione di temperatura esterna la qualità complessiva del carburante iniettato potrebbe tendere ad aumentare.

Le pompe “no logo” nel nostro paese sono attualmente circa 8mila, anche se non è sempre facile individuarle. Numerosi siti web per fortuna offrono agli automobilisti la possibilità di individuare tutte le pompe bianchi presenti intorno alla propria zona di residenza. Estrema convenienza insomma nelle pompe “no logo”, non resta che cercarle su tutto il territorio.

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