Il web non è mai quel che sembra, allarme lanciato: troppe le vittime

C’è un dato incontrovertibile che fa tremare gli italiani. In questa fase, per loro, tutto sembra andare storto, purtroppo.

Negli ultimi tempi è da riscontrare un forte aumento di alcune dinamiche non proprio piacevoli che hanno generalmente luogo sul web. Non sempre, ma in questo caso il dato è indicativo di ciò che succede proprio in rete. Ci troviamo insomma di fronte ad un fenomeno ben preciso che di certo non ci rassicura, noi cittadini, noi utenti, italiani ed esposti in maniera continua allo stesso web.

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Questa particolare fase storica è caratterizzata da una immagine ben precisa. Milioni di donne ed uomini intente a fissare lo schermo de proprio smartphone per ore ed ore. Cosa succede nel corso di quel tempo? Qualsiasi cosa. Svago, studio, lavoro, perchè no, dalla cosa più insignificante a quella più costruttiva. L’elemento che spadroneggia è l’immagine, al di la di quella che potrebbe essere in qualche modo la sua natura. Questo cosa comporta nello specifico?

Generalmente la cosa da vita ad una serie di interazioni alle quali siamo assolutamente obbligati. Approcci che in un modo o nell’altro subiamo. Mail, sms, messaggi dai social. Nella maggior parte dei casi assistiamo a pubblicità, informazioni varie, contatti spesso ininfluenti. In altri invece il rischio è molto più alto. Ci si trova di fronte a veri e propri tentativi di truffa, mail o sms insomma. Il tutto orientato alla sopraffazione della vittima prescelta, chiaramente.

L’impostazione di tali messaggi è generalmente sempre la stessa. Un testo accattivante, un contenuto che insomma spinge la vittima a seguire le indicazioni fornite dal malintenzionato di turno. L’obiettivo del truffatore invece può essere più di uno. Approfittare della disponibilità economica eventualmente accessibile della vittima, oppure rubare la sua identità. Il tutto servirà successivamente a mettere in piedi nuove truffe, tutto studiato insomma.

Il web non è mai quel che sembra, allarme lanciato: ecco le truffe che provocano maggiori danni

Di recente, negli ultimi tempi insomma, le truffe che vanno per la maggiore, quelle che provocano in un certo senso il più alto numero di vittime sono sostanzialmente tre. Agenzia delle entrate, Inps, Polizia. Chiaramente in tutti e tre i casi, cosi come in ogni caso in cui a comparire sia un ente, un’azienda o quant’altro, parliamo di vittime inconsapevoli. Uno specchietto per le allodole insomma. Si utilizza un marchio, un nome, per rassicurare in qualche modo la vittima dall’altra parte dello schermo.

Nel caso della truffa dell’Agenzia delle entrate ci troviamo di fronte al più classico esempio di furto di dati. Una falsa mail inviata a nome dell’ente che chiede l’aggiornamento dei propri dati. La vittima accede al falso portale generato dal link sempre presente in certi casi, con le sue vere credenziali. In quel preciso momento la sua identità sarà stata violata, niente di più semplice insomma. Numerose le vittime che in questo periodo sono cascate nel tranello specifico.

La truffa invece riguardante Inps è un tantino più articolata. Anche qui una finta comunicazione con un messaggio molto più accattivante. La presenza di un credito, questioni fiscali insomma, da riscuotere. Confermare nel caso i propri dati con tanto di credenziali bancarie e quant’altro. Nel momento giusto, insomma, i malintenzionati con in mano tutte le chiavi per accedere al prodotto finanziario specifico entreranno in azione.

In ultimo la truffa che riguarda la Polizia, che arriva da una mail impronunciabile che dovrebbe già bastare come campanello d’allarme. Un contenuto chiede di scaricare un file specifico presente in allegato. In questo caso ci troviamo di fronte nuovamente a tentativi di furto di identità. Ad ogni modo, la Polizia Postale ha lanciato una sorta di guida per provare a sfuggire alle truffe più frequenti del web, il tutto in pochi semplici punti:

  • aggiornare costantemente i sistemi e i software, in modo tale da aumentare la protezione antivirus
  • utilizzare password sicure e complesse, da modificare periodicamente
  • non salvare sui dispositivi credenziali di accesso
  • attivare l’autenticazione a più fattori
  • diversificare i privilegi di accesso, nel caso di sistemi informatici in uso a più utenti
  • disconnettere i profili personali al termine della navigazione effettuando il logout
  • ricorrere alla crittografia per cifrare i dati, rendendoli così inutilizzabili in caso di furto
  • salvare i dati ricorrendo ad adeguati sistemi di backup.

Altro consiglio fondamentale riguarda l’utilizzo delle password per accedere ai vari account di cui si dispone:

  • impostare una password complessa utilizzando un minimo di 8 caratteri alfanumerici in con, presenti almeno un numero, una lettera maiuscola e un simbolo speciale.
  • non utilizzare informazioni riconducibili alla persona e quant’altro
  • preferire parole di fantasia
  • non condividere la password
  • quando si inserisce la password su un dispositivo altrui, effettuare la disconnessione al termine della navigazione
  • cambiare periodicamente la password
  • non utilizzare la stessa password
  • attivare l’autenticazione a due fattori

La sicurezza, insomma al primo posto. Il rischio costante di truffe potrebbe causare non pochi problemi agli utenti. Seguire i consigli giusti aiuterà tutti a compiere meno errori, almeno questo è quello che si spera per tutti gli italiani.

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