L’inflazione sale: cosa fare per proteggere i propri risparmi

La situazione economica e sociale nel nostro paese rischia di esplodere da un momento all’altro. La crisi travolge ogni cosa.

Il momento delicato che tocca da vicino il nostro paese rischia di dare vita, in modo ancor più drammatico rispetto al presente, ad una serie di dinamiche che porterebbero ad una vera e propria caduta di quella stabilità tanto sospirata. I cittadini hanno il diritto ed il dovere per quanto possibile di correre ai ripari, magari sperando nell’aiuto del Governo per quel che riguarda l’attuazione di specifiche politiche di contenimento in materia di inflazione.

inflazione mondo del lavoro
Adobe Stock

Il momento storico attuale non riserva certo un trattamento di favore ai cittadini italiani e non solo. Questo è poco ma sicuro. La crisi che sembra poter travolgere ogni cosa spinge l’inflazione sempre più su rischiando di provocare un crollo di quella che possiamo definire, cosi come anticipato, tanto sospirata stabilità. Una situazione, una condizione che di certo non poteva essere minimamente immaginabile soltanto pochi mesi fa. Oggi tutto sembra essere cambiato.

Oggi più che mai appare del tutto inevitabile un intervento preciso da parte del Governo per fare in modo di scongiurare una situazione potenzialmente ancor più drammatica. Gli italiani dal canto proprio hanno bisogno di essere indirizzati anche per quel che riguarda la tutela dei propri risparmi. Andare ad intervenire li dove è possibile trarre quanti più vantaggi da una situazione che rischia di precipitare da un momento all’altro.

In questa particolare fase, la soluzione ideale per i cittadini che vogliono tutelare i propri soldi potrebbe essere trovata in una serie di investimenti decisamente sicuri che andrebbero in qualche modo a garantire una sorta di protezione ai contribuenti chiaramente preoccupati per la piega che potrebbe prendere l’intera situazione. Un’alternativa insomma alla perdita del risparmio potrebbe essere più che possibile.

L’inflazione sale: lo scenario che potrebbe tutelare i contribuenti italiani

L’attuale scenario vede gli italiani letteralmente circondati dal caro prezzi, ormai del tutto fuori controllo. Aumenti che riguardano in maniera indiscriminata tutti i settori che quotidianamente riguardano più che mai da vicino i cittadini. Beni di prima necessità, carburante, bollette alle stelle, ogni cosa aumenta ed al momento le proiezioni per l’immediato futuro non sembrano prevedere alcuna tregua in merito. Oggi più che mai la preoccupazione è davvero tanta.

L’inflazione vola oltre il 10% e non ci sono dati disponibili che attestino in qualche modo una tregua vicina. Nel solo mese di luglio l’aumento dei prezzi è stato stimato nel 7,8%. Questo,  sommato al 2,6% del 2021 restituiscono un dato complessivo pari a circa il 10%. In una situazione che vede ormai gli aiuti da parte del Governo quanto mai inconsistenti crescono i depositi da clientela residente, cosi come specificato da un rapporto dell’Abi. L’aumento è stimato intorno al 3,3% per un totale in euro pari a 58,6 miliardi. Nei soli ultimi 10 anni il totale del denaro nelle famiglie italiane è cresciuto di ben 509 miliardi, un notevole +45%.

Uno degli investimenti, al momento tra i più sicuri in assoluto è quello che riguarda i titoli di Stato a lunga durata. Il tasso di rendimento per i titoli a dieci anni oggi si attesta sopra il 3,5 %. Altra soluzione per tutelare i propri risparmi potrebbe arrivare dallo spostamento di soldi dal proprio conto corrente verso prodotti di risparmio alternativo. Tra questi i più affidabili risultano essere al momento i conti di deposito. Tali prodotti, oggi garantiscono un rendimento potenziale pari a più del 2% ed i cari vecchi buoni fruttiferi postali, un prodotto sempre affidabile ed efficace nel tempo.

Il momento è certo delicato e gli italiani hanno bisogno di correre ai ripari pontando su soluzioni ad alto rendimento che possa proteggerli da una potenziale accelerazione della crisi. Oggi più che mai occorrono nuove soluzioni e scelte coraggiose.

Impostazioni privacy