Allarme bollette, rischio povertà per milioni di Italiani: chi sta peggio

È scattato l’allarme caro bollette: milioni di Italiani sono prossimi alla soglia della povertà. Vediamo qual è la situazione tra Nord e Sud.

Secondo il rapporto Oipe, circa 9 milioni di Italiani sono a rischio povertà a causa della crisi energetica. Il rincaro dei costi delle bollette, l’aumento del tasso di inflazione, la crisi lavorativa e l’aumento dei costi dei generi di prima necessità stanno spingendo milioni di Italiani verso la povertà.

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Il rapporto dell’Oipe risale al 2021, quando la questione “crisi energetica” era cosa nota. Tuttavia, all’epoca, non si poteva immaginare che la situazione sarebbe stata ulteriormente inasprita dallo scontro tra Russia e Ucraina. Dunque, è probabile che i dati forniti dall’Osservatorio italiano sulla povertà energetica potrebbero essere sottostimati.

A sostenere queste informazioni è la Cgia di Mestre, che ha valutato il rischio a cui vanno incontro i nuclei familiari in difficoltà. Milioni di famiglie non riusciranno ad utilizzare regolarmente gli impianti di riscaldamento invernali e quindi di raffrescamento estivi.

Il motivo di queste difficoltà domestica è legato alle precarie condizioni economiche. Le famiglie in difficoltà, infatti, utilizzano saltuariamente gli elettrodomestici energivori, per contrastare il caro bollette.

Allarme caro bollette: ecco la mappa della povertà

Il rapporto della Oipe del 2021 ha individuato i nuclei familiari più vulnerabili, ovvero quelli che soffrono particolarmente la crisi energetica. Nella maggior parte dei casi si tratta di famiglie che vivono in alloggi in cattivo stato di conservazione, con una classe energetica piuttosto bassa. Nella maggior parte dei casi, si tratta di coppie giovani disoccupate, immigrati o di persone anziane, che percepiscono un’indennità bassa.

Da un punto di vista geografico la situazione è molto più critica nel sud Italia, dove la crisi occupazionale è una piaga che affonda le radici nei decenni passati.

Non a caso, il rapporto della Oipe 2021, ha individuato nelle regioni del Sud Italia una maggiore frequenza della povertà energetica. Si tratta di un fenomeno che interessa circa il 36% delle famiglie residenti in questo territorio.

La Campania è la regione con le maggiori difficoltà, in cui vi è un numero di famiglie che utilizza in maniera saltuaria luce e gas.

Pare infatti che più di 700 mila unità familiari campane abbiano questa discontinuità energetica. La situazione in Sicilia è piuttosto simile, con circa 700 mila famiglie in difficoltà. Al terzo posto troviamo la Calabria, con quasi 300 mila famiglie che affrontano ogni anno difficoltà nell’utilizzo quotidiano di energia elettrica e gas.

La situazione è meno critica in Puglia, Sardegna, Marche, Abruzzo e Umbria.

Nella fascia di rischio medio fatta troviamo il Lazio, ma anche alcune regioni del Nord come il Piemonte, la Liguria e il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta. Mentre le regioni chesii trovano nella fascia più bassa sono la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Trentino Alto Adige.

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