Eredità e cartella esattoriale: i debiti passano ai superstiti?

Le sanzioni di una cartella esattoriale si distinguono dalle sanzioni civili. Tale differenza è fondamentale in tema di “eredità”. 

Siamo pronti per scoprire se le cartelle esattoriali si ereditano secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione.

cartella esattoriale
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La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza numero 25315 dello scorso 24 agosto 2022 ha stabilito che le sanzioni delle cartelle esattoriali non si ereditano. Alla base della pronuncia l’assunzione che tale sanzioni hanno natura personale e afflittiva a differenza del carattere aggiuntivo rispetto alle obbligazioni di riferimento delle sanzioni civili. Quest’ultime, dunque, sono trasmissibili. Le sanzioni esattoriali no. Il caso preso un esame ha avuto come protagonista una donna che aveva contestato una cartella in sede di merito ritenendo di averla già corrisposta. In fase di appello le sanzioni sono state ridotte di un terzo in seguito a riformulazione della sentenza di primo grado favorevole all’accoglimento dell’appello. Poi la contribuente è venuta a mancare con conseguente passaggio della causa agli eredi.

Cartella esattoriale in eredità, la sentenza della Cassazione

Con la morte della contribuente e il trasferimento della cartella esattoriale agli eredi è iniziato l’ultimo grado di giudizio presso la Corte Suprema. Si sono sollevati diversi punti di contestazione tra cui la rimostranza sulla legittima applicazione delle sanzioni. Il Dlgs 472/1997 stabilisce come le sanzioni non si possano trasmettere agli eredi. I Giudici si sono basati su questa normativa per ristabilire il concetto, “L’obbligazione al pagamento della sanzione non si trasmette agli eredi“.

Alla base della decisione la natura tributaria/amministrativa del presupposto sanzionatorio, diversa dal carattere delle sanzioni relative a rapporti civilistici. Quest’ultime, infatti, secondo la giurisprudenza hanno una natura differente legata agli impegni assunti dalle parti in merito al risarcimento di un danno e al rafforzamento dell’obbligazione con funzione di deterrente per scoraggiare l’inadempimento. Lo scopo è evitare che dopo l’accordo una parte possa romperlo tramite condotte arbitrarie. Le sanzioni tributarie, al contrario, hanno natura afflittiva nonché una destinazione generale.

Come comportano le sanzioni tributarie

Per il carattere afflittivo delle sanzioni tributarie/amministrative e per la generalità della destinazione, spetta al legislatore distinguere caso per caso e stabilire quale sanzione applicare in base alla violazione compiuta. Di conseguenza, proprio per la natura personale delle sanzioni legate ad una cartella esattoriale con la morte del reo il passaggio agli eredi non è consentito.

La sanzione è riferibile alla persona fisica che ha commesso o concorso alla violazione” stabilisce l’articolo 2 comma 2 del Dlgs 472/1997. Da qui la sentenza della Suprema Corte di Cassazione che libera gli eredi da ogni responsabilità di pagamento delle sanzioni di cartelle esattoriali.

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