Bonifico, attenzione a questa causale: può attirare il controllo del Fisco, poi sono dolori

Quando si effettua un bonifico bancario è bene ponderare la causale da inserire. Alcune piuttosto comuni sono in grado di far scattare subito la macchina di controllo

Addirittura dopo 3 minuti dalla conclusione dell’attivazione l’Agenzia delle Entrate potrebbe iniziare il suo lavoro di investigazione.

Bonifico

Effettuare bonifici è una delle pratiche più eseguite dai correntisti che ormai al passo coi tempi possono farlo direttamente dal proprio smartphone. Un’operazione in apparenza semplice che però va ben ponderata per evitare i controlli del Fisco.

Infatti se si inserisce una causale piuttosto comune si rischia il controllo immediato da parte dell’Agenzia delle Entrate, che è sempre piuttosto vigile in merito a queste situazioni.

Bonifico bancario: quale causale è bene non usare mai per scongiurare i controlli del Fisco

Trasferire denaro da un conto all’altro richiede quindi una dose di abnegazione maggiore, in modo tale da aggirare potenziali problemi futuri. Alle volte può anche accadere che l’ordinante non abbia un proprio c/c ed effettui il bonifico direttamente presso lo sportello bancario o postale (con costi però più elevati rispetto a quello online). D’altronde si tratta del metodo di pagamento più sicuro al mondo.

Grazie al Codice di Riferimento dell’Operazione (CRO) ogni beneficiario non potrà avere alcun dubbio sull’avvenuto pagamento. In breve tempo il denaro arriverà a destinazione con assoluta certezza, a meno che non ci siano stati errori in fase di compilazione.

A prescindere da ciò, un aspetto a cui è basilare porre la massima attenzione è la causale. Si tratta della motivazione che spinge l’emittente ad eseguire la transazione. Un concetto che vale sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche.

Attenzione però, esistono dei particolari casi che fanno scattare prontamente la macchina di controllo dell’Agenzia delle Entrate. Quando nella causale si riporta la dicitura “donazione” o “prestito”, il Fisco potrebbe chiedere prontamente informazioni e chiarimenti sui reali motivi del movimento.

Per questo, al momento della scelta è opportuno inserire una causale forte, soprattutto se si deve eseguire un pagamento di importi consistenti, che notoriamente sono quelli che finiscono prontamente sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Conoscere questi aspetti può risultare fondamentale per poter effettuare bonifici senza alcun timore.

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