Una studentessa e la sua necessità di una casa: la caparra poi il nulla

Di vicende assurde è ormai piena, purtroppo la cronaca dei nostri giorni. La realtà però spesso è davvero incredibilmente amara.

Siamo abituati, purtroppo, cosi come ribadito in precedenza a leggere quotidianamente di storie davvero incredibili, vicende che si reggono sulla capacità di alcuni individui di vivere letteralmente aggrappati alla propria necessità di approfittare del prossimo. Certe storie generano rammarico, sconforto ed una situazione di constante incertezza ed apprensione.

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foto adobe

Quello che la nostra società, i nostri tempi, sono capaci di offrirci al giorno d’oggi è qualcosa di davvero incredibile, inimmaginabile forse per certi versi. La realtà che ci circonda che quotidianamente viviamo, annusiamo, tocchiamo con mano è fatta in inevitabili rischi, purtroppo per noi. Oggi più che mai quei rischi arrivano a minare quotidianamente la nostra condizione, la nostra stabilità e tanto altro ancora.

Proprio in questo periodo, con l’estate ormai nel suo pieno, quasi in fase conclusiva insomma, siamo abituati a leggere di numerose truffe compiute ai danni di ignari cittadini il cui l’unico intento è quello di affittare una casa per le proprie vacanze. Bene, quante volte abbiamo letto di anticipi versati e case in realtà non esistenti, oppure di appartamenti affittati con i legittimi proprietari, ignari, all’interno, oppure ancora immobili affittati a più persone. Certe cose sono, ormai, di questi tempi, purtroppo all’ordine del giorno.

La dinamica in questione, però, sempre purtroppo, non riguarda soltanto la condizione, per cosi dire estiva, quella che concerne di fatto il vacanziere, anzi. Riguarda più che mai anche il quotidiano dei cittadini, quello che vale per tutto il resto dell’anno. Una studentessa, la necessità di affittare una casa dove vivere, costruirsi insomma la propria indipendenza ed una truffa che ormai siamo quasi stanchi di intercettare, cosi tante volte, attraverso le cronache quotidiane.

Una studentessa e la sua necessità di una casa: “Scomparso con i miei soldi”

“Ho 27 anni , sono arrivata a Bologna anni fa per frequentare l’università. Quest’anno inizio il servizio civile, ma non so se ce la farò. Sono in cerca di un appartamento in affitto a un prezzo onesto. L’avevo trovato a luglio, ero felicissima. Peccato fosse una truffa, in cui ci ho rimesso 1300 euro di caparra per una casa fantasma”. Queste le parole di Valentina, un nome di fantasia utilizzato dalla protagonista di questa triste vicenda per raccontare la sua storia.

In procinto di iniziare l’università a Bologna, la studentessa lo scorso luglio ha incrociato attraverso Facebook un annuncio che alla fine si è dimostrato essere una truffa bella e buona. L’appartamento visionato regolarmente e la decisione della stessa Valentina in merito alla fattibilità dell’affare. A quel punto la ragazza versa la caparra per bloccare in qualche modo la sua posizione di 1300 euro.

La persona incaricata di mostrargli la casa, apparentemente un agente immobiliare, che a questo punto non si comprende come facesse ad avere le chiavi dello stesso appartamento da appuntamento a Valentina per i primi di agosto per la consegna delle chiavi. Prima però lo stesso immobile doveva essere lasciato dall’inquilino ancora presente in quel momento. Ai primi d’agosto, Valentina prova a contattare la persona che aveva avuto come riferimento per l’affitto dell’appartamento, ma di questi nessuna traccia.

A questo punto la ragazza decide di sporgere denuncia in Questura: “Quando sono arrivata, spiegando quello che mi era accaduto, i poliziotti mi hanno detto che in quel momento nei loro uffici c’erano altri tre ragazzi che stavano facendo denuncia per lo stesso motivo”, questo quanto dichiarato dalla ragazza in merito ai fatti avvenuti che l’hanno visto suo malgrado protagonista.

Lo conoscevano – ha aggiunto poi Valentina – mi hanno detto che è uno noto nel settore delle truffe. Spero che adesso si possa fare qualcosa per bloccarlo, perché si sta arricchendo giocando con la vita di tante persone. Tra l’altro, ho anche saputo che questa persona, qualora venga a sapere che una vittima dei suoi raggiri è intenzionata a fare denuncia, proponga di restituire maggiorati i soldi della caparra ottenuti con l’inganno. A me non interessa. È un delinquente e per colpa sua tante persone sono in difficoltà. Tra l’altro a Bologna la situazione è davvero difficile: le case in affitto a prezzi umani sono rare come mosche bianche”.

Una storia davvero incredibile insomma che ci dà la conferma di quanto sia effettivamente complicato, al giorno d’oggi potersi fidare delle persone. Massima attenzione insomma, per quanto possibile, per quel che troviamo sul web e non solo.

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