Conto corrente, occhio ai controlli: quanti anni può andare indietro il Fisco? La verità che non ti aspetti

Sempre più spesso nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, sono in molti a chiedersi di quanti anni può andare indietro il Fisco con i controlli sul conto corrente. Ecco la verità che non ti aspetti.

Tra gli strumenti di risparmio più apprezzati e diffusi, è importante prestare particolare attenzione ai controlli effettuati sul conto corrente. Ebbene, proprio a proposito di quest’ultimo sono in molti a chiedersi di quanti anni può andare indietro il Fisco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock

I soldi, pur non essendo sinonimo di felicità, si rivelano essere senz’ombra di dubbio utili nelle più svariate circostanze. Proprio per questo motivo non stupisce che proprio quest’ultimi finiscano spesso al centro dell’attenzione, con molti che cercano di attuare escamotage di vario genere pur di ottenere qualche entrata extra.

Lo sa bene l’Agenzia delle Entrate che ormai da anni si ritrova alle prese con la lotta all’evasione fiscale, tanto da effettuare controlli mirati sul conto corrente delle persone al fine di individuare eventuali reati di questo tipo. Ebbene, proprio in tale ambito sorge spontanea una domanda: di quanti anni può andare indietro il Fisco con i controlli sul conto corrente? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Conto corrente, occhio ai controlli: quanti anni può andare indietro il Fisco? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Qualche tempo fa abbiamo già avuto modo di vedere assieme come comportarsi nel caso in cui si riceva una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Sempre soffermandosi su quest’ultima, inoltre, sono in molti a chiedersi di quanti anni può andare indietro il Fisco con i controlli che vengono puntualmente effettuati sul conto corrente. Quest’ultimi, come noto, attuati al fine di contrastare l’evasione fiscale.

Ebbene, a differenza di quanto in molti possano pensare, è bene ricordare che l’Agenzia delle Entrate può effettuare dei controlli retroattivi sui conti correnti bancari. In particolare la normativa attualmente vigente prevede che nel caso in cui una persona non abbia presentato la dichiarazione dei redditi, allora i controlli da parte del Fisco possono essere svolti fino a sette anni addietro.

Se, invece, il soggetto interessato ha presentato la dichiarazione dei redditi, ma su quest’ultima sono state rilevate delle irregolarità, ecco che l’Agenzia delle Entrate può effettuare opportuni controlli fino a cinque anni addietro, a partire dalla data della dichiarazione dei redditi oggetto di verifica.

Proprio questi range temporali, quindi, sono quelli da prendere in considerazione per capire di quanti anni può andare indietro il Fisco con i controlli sul conto corrente. Il tutto, come già detto, prendendo in considerazione il fatto se il soggetto interessato abbia provveduto o meno a presentare la dichiarazione dei redditi.

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