Olivia Newton-John ha combattuto per 30 anni il cancro al seno e, alla fine, non ce l’ha fatta. Il regalo della vita le è stato portata via ma lei resterà a lungo nei nostri ricordi.
I sintomi, la diagnosi e una lotta durata 30 anni per sconfiggere uno dei nemici peggiori, il cancro al seno.
La malattia ha tolto raramente il sorriso ad Olivia Newton-John. Pochi anni fa la cantante ha detto “Non voglio sapere quanto tempo mi resta, ogni giorno è un regalo”. Quando aveva solo 44 anni la terribile scoperta che le sarebbe costata una lotta lunga 30 anni dalla quale è uscita sconfitta. Tutto è iniziato con un costante dolore alla schiena, talmente forte da convincere Olivia a rivolgersi ai medici. Poi la diagnosi, un tumore al seno con metastasi alle ossa. Una terribile verità che ha dato il via ad una battaglia combattuta con dignità e fermezza, caratterizzata da piccole vittorie seguite da altrettante sconfitte. Sembrava passato invece il cancro si ripresentava concedendo alla cantante brevi spiragli di speranza che tutto fosse finito.
Olivia Newton-John non ha mai voluto una diagnosi in relazione al tempo che le sarebbe rimasto. In un’intervista del 2019, l’attrice ha raccontato il suo pensiero circa i limiti di tempo stabiliti da una malattia. Se il paziente sente il medico dire “Le rimangono 5 o 6 mesi di vita” la previsione si avvererà perché il malato crede a quelle parole. Restando nel dubbio, invece, si è più predisposti alla vita dal punto di vista psicologico. La sua battaglia Olivia l’ha vissuta senza chiedere mai l’aspettativa di vita ed è riuscita a regalarsi 30 anni di compleanni.
La sua storia è fonte di ispirazione curativa e aiuta le donne di tutto il mondo a lottare contro il cancro al seno senza o con metastasi. Olivia è stata poi, pioniera della fitoterapia e ha lasciato questa continua ricerca di cura e sollievo in eredità con il Fondo Olivia Newton-John Foundation rivolto proprio alla ricerca sulla fitoterapia e sui tumori.
La storia di Olivia insegna quanto sia importante la prevenzione. Oggi il tema è sicuramente più sentito rispetto a 30 anni fa e grazie alla consapevolezza della rilevanza della prevenzione il cancro al seno riesce ad essere preso in tempo e curato. La mammografia dovrebbe essere eseguita al massimo ogni due anni a partire dai 40 anni di età. L’ecografia al seno, un’ulteriore strumento diagnostico, deve accompagnare la donna negli anni a partire dalla più giovane età. Allo stesso tempo è fondamentale l’autopalpazione del seno per imparare a conoscerlo e individuare eventuali cambiamenti.