Covid, un medico endocrinologo: “non fate la quarta dose”, che il dibattito abbia inizio

Sconsiglia la quarta dose di vaccinazione per il Covid 19 e viene segnalato all’Ordine dei Medici. Approfondiamo la vicenda del dottor Pietro Gasparoni.

Il professionista del Centro di Medicina ha pubblicato un appello contro la vaccinazione sulla carta intestata della Clinica di Montebelluna. Le conseguenze non si sono fatte attendere.

Covid quarta dose
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Le parole del dottor Pietro Gasparoni riecheggiano nella mente degli italiani insinuando molto più che un piccolo dubbio. “Con questo vaccino, non vaccinatevi. Se tre dosi non sono servite, servirà la quarta? Meglio un rito sciamanico“. Tralasciando quest’ultima affermazione, come si può dar torto al ragionamento del professore? Avendo accertato che il vaccino così come è stato somministrato fino ad ora non riesce a frenare l’avanzata dell’Omicron a cosa serve una quarta dose? Tre dovrebbero essere più che sufficienti per arginare le conseguenze più pericolose come le statistiche confermano. Chi si è vaccinato e ha già sviluppato anticorpi è predisposto a prendere l’ultima variante in modo lieve con febbre, raffreddore, mal di testa e dolori articolari che passano in pochi giorni. Abbiamo fatto da cavie per tre volte, perché continuare con una quarta dose non adatta alla variante in atto?

Covid, il professore richiamato per un appello “logico”

Il 73enne Pietro Gasparoni, stimato professore e dottore endocrinologo con 50 anni di carriera alle spalle e 200 pubblicazioni all’attivo, ha espresso il suo pensiero sulla quarta dose di vaccino Covid. Semplicemente non serve, l’Omicron passa ugualmente tra le difese dell’organismo e tre dosi sono già sufficienti. Questo il riassunto di quanto scritto nell’appello su carta intestata della Clinica di Montebelluna e pubblicato su Facebook.

Il professore afferma che scrivere indicazioni inerenti ad una cura, una terapia o una dieta sulla carta intestata è per lui una prassi. Di conseguenza, se gli viene chiesto di esprimersi sui comportamenti da mettere in atto per affrontare una malattia virale, lui lo fa per iscritto. Una procedura seguita da sempre che, però, lo ha messo nei guai. L’ultima sua indicazione – quarta dose non consigliata – gli è costata una segnalazione all’Ordine dei Medici.

Il dibattito non si ferma

In risposta alla segnalazione, il dottor Gasparoni ha detto “Che dire? Come don Abbondio i soldi fanno i soldi. E il virus ha arricchito i centri privati. Spero vi sia una massiccia condivisione perché è ora di dire basta agli approfittatori“. Si può facilmente immaginare come queste parole abbiano scatenato una bufera mediatica e non solo. Il Centro di Medicina ha manifestato il proprio distacco dalla posizione del professore segnalando l’appello. Il problema è che i cittadini avrebbero voluto rassicurazioni, commenti che azzerassero la tesi del dottore Gasparoni e prove scientifiche della necessità di una quarta dose. Nulla di tutto questo è arrivato, l’autunno si avvicina e le incertezze aumentano. Non sarebbe meglio che se proprio volessero proporre un vaccino lo facessero con una soluzione valida per l’Omicron?

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