Bollo auto, dal calcolo dell’importo fino all’esenzione: ecco tutto quello che c’è da sapere

A partire dalle modalità di calcolo dell’importo fino ad arrivare alla relativa esenzione, ecco tutto quello che c’è da sapere sul bollo auto.

Tra le tasse più odiate dagli automobilisti, sono in molti a voler ottenere maggior informazioni in merito al bollo auto, come ad esempio le modalità di calcolo e chi ha diritto all’esenzione. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollo auto 2022
Foto © AdobeStock

Famiglia, attività lavorativa, tempo libero e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero molte le sono le cose da fare, così come i costi da dover sostenere. A partire dalla spesa settimanale fino ad arrivare alle bollette di luce e gas, d’altronde, ci ritroviamo sempre più spesso a dover mettere mano al portafoglio e sborsare del denaro.

Una circostanza, quest’ultima, che si ripete anche nel caso in cui si debba pagare il bollo auto. Proprio soffermandosi sulla tassa automobilistica, sono diversi i dubbi in merito, come ad esempio quelli inerenti le modalità di calcolo e chi ha diritto all’esenzione. Ma come funziona? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollo auto, attenzione: ecco come calcolare l’importo

Qualche tempo fa abbiamo già avuto modo di vedere assieme come sia importante prestare attenzione alla prescrizione del bollo auto, in quanto non sempre è possibile fare il ricorso. Sempre soffermandosi sulla tassa automobilista, inoltre, sono davvero tanti e diversi i dubbi in merito. In particolare, ad esempio, sono in molti a chiedersi come fare per conoscere anticipatamente il relativo importo da pagare.

Ebbene, a tal proposito bisogna sapere che l’importo della tassa automobilistica viene determinato prendendo in considerazione la potenza del veicolo. L’importo della tassa, pertanto, varia in base ai cavalli e ai Kw dell’auto. Ma non solo, ad avere un ruolo importante è anche la classe ambientale a cui appartiene il mezzo in questione.

Come è facile immaginare, infatti, migliore sarà la classe ambientale di riferimento e più convenienti risulteranno i parametri di calcolo applicati. Basti pensare che se un mezzo è Euro 0, il costo è pari a 3 euro per ogni KW fino a 100 kw, e 4,50 euro per ogni kw dopo i 100 kw. In presenza di una vettura Euro 4,5,6, invece, il costo è pari a 2,58 euro per ogni KW fino a 100 ke, e 3,87 euro per ogni kw dopo i 100 kw.

Per ottenere informazioni più precise in merito, comunque, si consiglia di utilizzare l’apposito servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. In tal caso è sufficiente inserire il numero di targa dell’auto e la regione di residenza dell’intestatario per ottenere in poco tempo il valore esatto dell’importo da pagare.

Tassa automobilistica: chi ha diritto all’esonero

Una volta visto come calcolare l’importo del bollo auto, cercheremo di rispondere assieme ad un’altra domanda, ovvero: chi ha diritto all’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica? Ebbene, tra coloro esonerati dal pagamento del bollo auto si annoverano i soggetti portatori di gravi disabilità, ma anche in caso di furto del mezzo, previa denuncia oltre, ovviamente, la vendita dell’auto.

In diverse regioni, inoltre, si ha diritto all’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica fino al quinto anno dalla prima immatricolazione, per quanto riguarda le auto elettriche. In presenza di auto ibride, invece, l’agevolazione in genere va dai 3 ai 5 anni.

Ogni Regione, comunque, è bene ricordare, ha piena discrezionalità in materia. Per questo motivo si invita a chiedere delucidazioni in merito agli uffici territoriali di competenza, in modo tale da sapere se sono previste o meno circostanze in cui si ha diritto all’esonero dal pagamento del bollo auto.

Bollo auto: interessi di mora e sanzioni per pagamenti in ritardo

Per finire ricordiamo che la tassa automobilista deve essere pagata una volta l’anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza indicata nella ricevuta di pagamento. AL fine di stabilire la scadenza viene presa in considerazione la data di immatricolazione e il tipo di veicolo.

Nel caso in cui non si effettui il relativo pagamento in tempo, ecco che si rischia di incorere in delle sanzioni. Entrando nei dettagli bisogna sapere che la percentuale annua degli interessi di mora è pari allo 0,3%. Per quanto riguarda le sanzioni, invece, sono pari a:

  • 1,5% in caso di ritardo compreso tra il quindicesimo e il trentesimo giorno dalla scadenza originaria della tassa automobilistica:
  • 1,67% in caso di ritardo compreso tra i 31 e i 90 giorni;
  • 3,75% se il pagamento viene effettuato con un ritardo superiore ai 90 giorni e
    comunque entro un anno.

Se il pagamento viene effettuato dopo un anno, inoltre, non è più possibile avvalersi del ravvedimento operoso. In tal caso viene applicata una sanzione che risulta maggiorata del 30% rispetto all’importo originariamente dovuto. Ma non solo, bisogna pagare anche degli interessi paro allo 0,5% per ogni semestre di ritardo.

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