Autovelox, forse ci siamo: cambia il Codice della Strada

La nuova normativa sugli autovelox, attesa da dodici anni, potrebbe finalmente arrivare a dama. E cambiare anche il sistema di applicazione delle sanzioni.

 

Altro giro, altra novità. Il Codice Stradale si aggiorna con una serie di interventi normativi che, fra le novità più rilevanti, prevedranno una revisione della disciplina sugli autovelox.

Autovelox nuove regole
Foto © AdobeStock

Le temute “macchinette” di rilevamento elettronico della velocità sembrerebbero in procinto di veder compiuta l’attesa novità normativa, in stato di quiescenza ormai da oltre un decennio. Il Governo, al netto del rush finale della legislatura, ha infatti dato il là al nuovo provvedimento che andrà a regolare il sistema degli autovelox, specie in virtù alle cosiddette “multe selvagge”. Entro la fine di agosto dovrebbe quindi finire l’incubo degli autovelox nascosti, visto che il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Tutela dei Consumatori, Simone Baldelli, ha annunciato il decreto disciplinare di riferimento.

Un’affermazione, tuttavia, da prendere con le molle. Sia per la difficoltà di infilare troppi provvedimenti in un’agenda che va verso la chiusura dell’esperienza governativa che per i precedenti annunci sull’approvazione definitiva della nuova norma. La quale, come detto, si prolunga da dodici anni senza che, finora, sia arriva definitivamente in porto. In pratica, anche a fronte dell’impegno preso, la possibilità che il tema non riesca a incastrarsi nel fitto calendario politico di fine esecutivo è da prendere in considerazione. A ogni modo, è bene ricordare anche che una legislazione in proposito già esiste. E gli autovelox, di per sé, sono tenuti a rispettare alcune regole.

Autovelox selvaggi, le novità previste: come potrebbe cambiare la normativa

Il deputato di Forza Italia, Baldelli, ha spiegato che il dossier è in lavorazione da mesi. L’obiettivo primario, ha spiegato, è quello di “mettere fine alla brutta abitudine di molti comuni di usare queste apparecchiature in modo selvaggio, più a scopo di cassa che di sicurezza stradale, ad esempio nascondendole ai lati delle carreggiate“. Pratica che, in effetti, è stata contestata più volte da chi percorre le strade anche se, in realtà, una disciplina sul tema impone ai Comuni di rispettare alcuni crismi base in fase di installazione di un autovelox. A ogni modo, stando all’ultima deadline fissata, le nuove regole dovrebbero entrare effettivamente in vigore nelle prossime settimane. Imprimendo quindi una sterzata in direzione di un uso più corretto delle macchine di rilevamento della velocità.

Se veramente si arrivasse a dama, sarebbe il termine di un percorso iniziato nell’ormai lontanissimo 2010. Già a dicembre 2021 il Governo aveva avanzato una nuova promessa, proprio tramite il Ministero delle Infrastrutture, sostenendo l’applicazione del nuovo decreto entro il 2022. Tuttavia, di rinvio in rinvio, la normativa attesa è scalata sempre più in basso nella graduatoria delle urgenze. Del resto, anche al momento non è presente un vero e proprio testo definitivo. L’idea di fondo è però nota: i Comuni non dovranno più installare le macchinette in punti della carreggiata poco visibili ma in luoghi strategici per garantire la sicurezza stradale. L’obiettivo non è favorire l’inadempienza alle regole stradali ma applicare il buonsenso nella disposizione delle sanzioni. Quello che chiedevano gli automobilisti.

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