5 cose da sapere sul prestito bancario

Sono tanti gli individui e le famiglie che si rivolgono ad un istituto bancario per richiedere un prestito per svariate finalità, dall’acquisto di una nuova auto alla ristrutturazione di un immobile, fino all’ottenimento di liquidità per far fronte a delle spese improvvise.

La procedura per richiedere un prestito bancario comporta l’osservanza di alcuni passaggi, a partire dalla presentazione della corretta documentazione, la revisione della situazione finanziaria del richiedente e la fase di contrattazione.

5 cose da sapere sui prestiti bancari
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Continua a scorrere l’articolo per scoprire quali sono le 5 informazioni utili sul finanziamento a privati non finalizzato.

Che cos’è il prestito bancario e come funziona

Il prestito bancario è una forma di finanziamento erogato dalla banca o da un istituto di credito autorizzato, che rientra nella categoria di prestiti non finalizzati, ovvero non collegati all’acquisto di uno specifico bene o servizio.

Quando si attiva un prestito bancario il richiedente si impegna a restituire la somma di denaro ricevuta dalla banca entro un periodo di tempo determinato, a fronte dell’applicazione di costi o oneri di gestione e di tassi di interessi fissi o variabili.

Prima di attivare un prestito presso una banca è importante valutare con attenzione la propria condizione finanziaria ed economica, calcolando il budget di spesa disponibile e il reddito mensile.

La valutazione di una richiesta di prestito bancario cambia in base all’istituto di riferimento che adotta specifici criteri di analisi e valutazione. Tuttavia, tutte le banche sono obbligate a seguire alcune norme e direttive disposte dalla Banca d’Italia, in materia di finanziamenti a privati. A tal proposito, è possibile richiedere maggiori informazioni sul prestito bancario grazie a BPER.

5 cose da sapere sul prestito bancario: quando una richiesta di prestito viene rifiutata

L’erogazione di un prestito viene rifiutata quando l’istituto bancario, durante l’analisi della documentazione, evidenzia una capacità di rimborso insufficiente, provocata dalla presenza di altri impegni finanziari, mancanza di reddito e/o se il richiedente ha subito in passato un protesto, dei mancati pagamenti di prestiti e la segnalazione negativa al SIC (Sistemi di Informazione Creditizia).

Confronto dei preventivi e documento SECCI

Prima di attivare un prestito presso un istituto è importante confrontare le diverse offerte presenti sul mercato e scegliere la proposta più conveniente, trasparente e chiara. Tutti gli istituti bancari devono rispettare la normativa in tema di credito al consumo e trasparenza bancaria, che prevede la condivisione di una serie di informazioni con il richiedente.

In fase di negoziazione del prestito, infatti, la banca ha l’obbligo di consegnare il documento SECCI, che contiene informazioni chiare e complete delle principali condizioni applicate, personalizzate con i dati del richiedente e utili a valutare la convenienza del prestito.

Gli elementi di un contratto di prestito bancario

Il contratto di prestito deve contenere una serie di informazioni obbligatorie, tra cui:

L’importo totale del prestito e la modalità con cui verrà erogato;
La percentuale di tasso di interesse nominale applicato (T.A.N.);
La percentuale del tasso annuo effettivo globale (T.A.E.G.);
Le modalità di variazione del costo del contratto;
Tutti i costi e gli oneri che dovranno essere sostenuti;
L’ammontare delle rate con le relative scadenze;
Indicazione delle garanzie e assicurazioni richieste.

Quando è possibile recedere al contratto di prestito

Il diritto di recesso è concesso per legge e rappresenta la facoltà di ripensamento concessa al consumatore di interrompere il contratto di finanziamento senza il consenso della banca, senza costi e senza obbligo di fornire spiegazioni.

Questo diritto può essere esercitato entro 14 giorni dalla conclusione del contratto, inviando una comunicazione secondo le modalità indicate dall’ente. Se il recesso viene effettuato entro 30 giorni dall’esecuzione del contratto, il cliente deve rimborsare il capitale, gli interessi maturati e i costi sostenuti dalla banca.

Estinzione anticipata del prestito

Secondo la normativa italiana vigente è sempre possibile estinguere in anticipo un prestito bancario, sia parzialmente che totalmente. Il cliente che vuole esercitare l’estinzione immediata dovrà rimborsare il capitale residuo, gli interessi maturati fino al momento dell’estinzione e tutti i costi pagati in anticipo dalla banca.

Quando si esercita il diritto di estinzione anticipata è previsto un indennizzo a carico del cliente del 1% dell’importo rimborsato in anticipo. Tuttavia, se il contratto di prestito dovrebbe scadere entro un anno, l’indennizzo è dello 0,5%. Non è previsto indennizzo se l’imposto rimborsato in anticipo è pari o inferiore a € 10.000.

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