Mozzarella, in certe zone d’Italia è considerata l’oro bianco: ecco le migliori sul mercato

Uno degli alimenti preferiti dagli italiani, in alcune regioni del nostro paese un vero e proprio culto. Qual’ è la migliore.

Il nostro paese è risaputo offre alcuni spunti molto interessanti per quel che riguarda la tradizione culinaria. Non si contano le pietanze e gli alimenti che dalle nostre parte sono ritenute delle vere e proprie eccellenze ma in certi casi, chiaramente bisogna guardarsi bene dal scegliere i prodotti migliori offerti dal mercato, in questo caso dalla grande distribuzione.

Mozzarella richiamo alimentare
Foto © AdobeStock

Cosa sappiamo realmente di quelli che sono i piatti o i prodotti tipici della nostra cucina. L’Italia cosi come anticipato, come risaputo in ogni parte del mondo detiene dei primati inossidabili per quel che riguarda la produzione di particolari delizie. Una di queste, amata in tutto il mondo in alcune zone del nostro paese è oggetto di un vero e proprio culto. In questo caso però ci dedicheremo alla grande distribuzione, andando a comprendere quali marchi offrono la migliore mozzarella per quel che riguarda la grande distribuzione e non solo.

Tra i latticini più apprezzati di sempre possiamo trovare questo alimento venduto nei tipici caseifici che affollano la nostra penisola. In quel caso il rapporto tra qualità e prezzo chiaramente ha altri equilibri rispetto a ciò che possiamo trovare ad esempio nella grande distribuzione. La qualità chiaramente superiore che possiamo trovare nei più classici caseifici si associa quindi ad un prezzo ovviamente più alto che però offre la possibilità di gustare un prodotto fresco e dalla bontà ineguagliabile.

Esiste però anche il prodotto commercialmente più dinamico per così dire, quello che possiamo trovare nel supermercato di riferimento o comunque nella grande, media e piccola distribuzione. In quel caso la freschezza dello stesso alimento è relativa perchè staremo prendendo in considerazione un prodotto dai tratti per così dire industriali, imbustato e conservato secondo quelle che sono le regole standard del processo commerciale.

In certe zone d’Italia è considerata l’oro bianco: i migliori marchi presenti sul mercato

Se parliamo di mozzarella chiaramente non parliamo soltanto del prodotto da consumare per così dire singolarmente. Basti pensare alla pizza o ad altri prodotti che prevedono l’utilizzo di questo gustoso alimento. Di conseguenza il mercato offre una vasta scelta di prodotti tutti o quasi con specifiche caratteristiche ispirati alla migliore tradizione. Come anticipato, il livello qualitativo affidandosi alla grande distribuzione cala vistosamente ma ciò non vuol dire che non si possono trovare prodotti o marchi ad ogni modo validi.

Secondo quanto riportato dal sito web “Dissapore” che ha stilato una particolare classifica dei prodotti più validi sul mercato il risultato è il seguente. La medaglia d’oro va al caseificio altoatesino Brimi che utilizza per i suoi prodotti esclusivamente latte di quello specifico territorio. Mozzarella Santa Lucia al secondo posto, punta di diamante della produzione Galbani, mentre al terzo, quarto e quinto posto troviamo le mozzarelle Invernizzi, Granarolo e Vallelata.

I marchi citati sono sicuramente al momento quelli che assicurano uno standard più alto in quanto a proposta di mozzarella nella grande distribuzione e non solo. Sempre secondo “Dissapore”, le caratteristiche prese in considerazione nell’analisi dei vari prodotti hanno toccato anche la morbidezza e l’elasticità del prodotto. Quello che ogni produttore dovrebbe fare, si legge, è consentire al cliente di gustare pienamente i tratti specifici di quel particolare prodotto. Fare in modo dunque che i sapori escano fuori che ci si possa immergere nel gusto.

Oggi insomma il mercato è capace di proporci, di offrirci qualsiasi alimento nelle forme e nelle modalità che si preferiscono. Scegliere il prodotto migliore non è certo cosa facile. “Dissapore” ha stilato la sua classifica considerando gli elementi più preziosi da poter prendere in considerazione. I consumatori poi, se vorranno, diranno la propria.

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