I guadagni di un influencer: cifre da capogiro, in forte crescita nel 2022

Fino a qualche anno fa questo lavoro non esisteva e oggi ci troviamo a chiedere quali siano i guadagni di un influencer. Le cifre sono da capogiro.

Secondo un’indagine condotta dalla società di strategia e comunicazione digitale DeRev, un influencer può arrivare a guadagnare fino a €80.000 su YouTube e €60.000.

 i guadagni di un influencer
Adobe stock

La diffusione di internet e la conseguente diffusione dei social network hanno fatto fare un balzo in avanti alla comunicazione e hanno creato nuovi posti di lavoro.

Oggi, il sogno di molti ragazzini è diventare un influencer, ovvero avere un profilo social seguito da milioni di followers.

Se qualche decennio fa ci avessero parlato di quest’opportunità lavorativa, probabilmente non avremmo preso seriamente in considerazione il nostro interlocutore.

E, invece, oggi ci troviamo a fare i conti con una nuova realtà lavorativa, che è addirittura diventata una delle più grandi ambizioni delle nuove generazioni.

Fare l’influencer è il sogno di milioni di ragazzini e non solo. A rendere famoso questo lavoro sono stati i suoi precursori (Chiara Ferragni & co.), ma soprattutto le cifre da capogiro che i nuovi professionisti del marketing riescono a fatturare. Ma quali sono i guadagni di un influencer?

I guadagni di un influencer: le cifre variano in base ai social network

“Come campano i piccioni in Duomo? Hanno cibo in cambio di una foto, ma che male c’è? È capitato anche a me”.

È così che recita la canzone “Meglio del cinema”, di Fedez, dedicata alla moglie Chiara Ferragni e descrive, in parte, il lavoro delle influencer.

Questa nuova professione nata, nel nuovo millennio, grazie alla diffusione di internet, altro non è che l’evoluzione del marketing, che ha saputo sfruttare la capacità dei social di arrivare ad un ampio pubblico.

Dopotutto, la pubblicità si evolve con la società. Tutto è iniziato con la diffusione della televisione e i famosissimi Caroselli, che attiravano intere famiglie davanti ad uno schermo ad osservare mini-storie, che non facevano altro che promuovere dei prodotti.

Con il tempo si è passati ad un tipo di marketing “mordi e fuggi”, fatto di pubblicità della durata di meno di un minuto. Le loro caratteristiche sono la brevità e la capacità, in così poco tempo, di suscitare nello spettatore il desiderio di possesso.

È interessante notare come l’evoluzione della pubblicità vada di pari passo con le esigenze della società. Più questa diventa frenetica e più le pubblicità diventano brevi, veloci ed incisive.

Tuttavia, per sponsorizzare un prodotto è pur sempre necessario emozionare, quindi il testimonial “tipo” non è più sufficientemente accattivante.

È stato necessario ricorrere a persone normali, che riesco ad attirare l’attenzione per i loro modi di fare e ad avere un folto seguito di persone che desiderano sapere tutto (o quasi) sulle loro vite.

È così che è nato il mestiere degli influencer: una persona magnetica capace, attraverso uno schermo e senza offrire grandi contenuti, di catturare l’attenzione degli utenti.

Il follower che segue l’influencer “tipo” si immedesima in lui e cerca di essere esattamente come quella persona. Per questo motivo, i follower provano ad imitare gli influencer più seguiti e, per farlo, sono incentivati ad acquistare i prodotti che loro mostrano nelle foto che postano.

È chiaro che questo meccanismo fa leva soprattutto sulle nuove generazioni, ma anche gli utenti più attempati non restano indifferenti al fascino di questi personaggi.

Occhio le cifre da capogiro

Secondo un’indagine condotta dalla società di strategie comunicazione digitale DeRev, gli stipendi degli influencer sui vari social network sono i seguenti:

  • €80.000 su YouTube
  • €60.000 su Tik Tok
  • €1000 su Facebook.

YouTube è, dunque, il canale di comunicazione che permette di guadagnare le cifre più alte. Mentre Facebook, che è stato uno dei primi social network al mondo, sta perdendo importanza e, infatti offre possibilità di guadagno decisamente più basse.

I dati relativi al settore occupazionale in Italia parlano di una diminuzione di posti di lavoro notevole. Dopotutto, la crisi c’è e colpisce tutti i settori. Tuttavia, quello che stupisce, riguarda il trend decisamente contro corrente, che parla di una crescita di oltre 150 mila posti di lavoro nel 2022 per il settore dei social network.

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