Vaiolo delle scimmie, Oms: “emergenza globale”, la minaccia incombe su di noi

L’OMS ha dichiarato la diffusione del vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria globale. La salute di ogni persona è a rischio e l’attenzione deve essere massima.

L’epidemia di vaiolo delle scimmie necessita di una risposta internazionale coordinata. L’allerta è lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

epidemia vaiolo delle scimmie
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emesso un’emergenza sanitaria globale in relazione alla diffusione del vaiolo delle scimmie. L’ultima emergenza è stata annunciata nel 2020 in seguito alla diffusione del Covid 19. Questo dettaglio sottolinea la gravità della situazione per la salute delle persone. Il vaiolo delle scimmie è una minaccia a livello mondiale e, di conseguenza, la risposta al pericolo deve essere collettiva e internazionale. L’epicentro dell’epidemia è l’Europa e gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini sono la categoria più a rischio. Il focolaio si è diffuso in tempi rapidi in ogni continente e le nuove modalità di trasmissione sono poco conosciute.

Epidemia di vaiolo delle scimmie, l’emergenza è realtà

I governi nazionali devono agire in autonomia per cercare di arginare la diffusione del vaiolo delle scimmie. L’OMS può solamente avvertire del pericolo, suggerire raccomandazioni ma l’azione spetta all’esecutivo e ogni Stato Membro deve impegnarsi a comunicare ogni piccolo sentore di minaccia per la salute delle persone.

Solo un mese fa l’Agenzia delle Nazioni Unite ha respinto la proposta di decretare emergenza sanitaria l’epidemia di vaiolo delle scimmie. In poche settimane, però, i contagi sono aumentati a dismisura tanto da far cambiare orientamento emettendo l’allerta più alta. La decisione di dichiarare un’emergenza sanitaria globale non viene presa a cuor leggero. Il Comitato di emergenza ha il compito di verificare prove e dati e di formulare una raccomandazione al direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Quest’ultimo ha poi optato per l’allerta di massimo livello dopo aver constatato la veloce diffusione dell’epidemia.

I dati parlano chiaro e Tedros non ha avuto dubbi

Il Comitato di emergenza non è riuscito a prendere una decisione definitiva. A lanciare l’allerta ci ha pensato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. I contagi si diffondono troppo velocemente e nessuno sa spiegare nei dettagli le nuove modalità di trasmissione. Ecco le condizioni che hanno spinto Tedros a emettere l’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.

I numeri, d’altronde, parlano chiaro. Nell’anno in corso sono stati segnalati oltre 16 mila casi di contagio da vaiolo delle scimmie in 70 nazioni del mondo. In un solo mese, da giugno a luglio 2022, le infezioni sono aumentate del 77% e cinque uomini sono morti in Africa. Nessun altro decesso è stato registrato, al momento, negli altri continenti. I tempi di ripresa post contagio variano dalle due alle quattro settimane. L’eruzione cutanea può essere anche molto dolorosa ma curabile grazie agli strumenti sviluppati anni indietro per combattere il vaiolo.

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