Attenzione a quello che acquistate, pericolo al supermercato: interviene lo Stato

Un nuovo pericolo tra i reparti dei supermercati che quotidianamente i cittadini affollano per fare la spesa.

Ancora una volta il rischio per i cittadini corre tra i reparti spesso ritenuti innocui dei supermercati italiani. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a numerosi casi di ritiro di specifici prodotti contenenti elementi dannosi per l’organismo. Ogni volta il ministero competente ha provveduto al ritiro dei prodotti in questione dal commercio chiedendo a coloro che avessero acquistato proprio quello specifico lotto di correre ai ripari restituendo l’articolo.

Supermercato risparmio orario
Foto © AdobeStock

Nei mesi appena trascorsi in più di una occasione abbiamo potuto leggere attraverso le cronache quotidiane di prodotti ritirati dal mercato perchè potenzialmente pericolosi per l’organismo umano. Per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di pochi lotti che per errore sono rimasti contaminati da elementi nocivi. Qualsiasi articolo, qualsiasi tipologia di prodotti nei mesi scorsi dunque è stato coinvolto in casi di ritiro dai supermercati e non solo.

Gelati, biscotti, bevande, e tanto altro negli ultimi tempi hanno visto l’interesse del Ministero della Salute a causa di componenti contenuti all’interno dei prodotti stessi potenzialmente dannosi per l’organismo umano. A Pasqua tutti ricorderanno la storia delle uova Kinder, che hanno portato seri problemi a numerosi cittadini del centro Europa, con relativa chiusura di uno stabilimento belga. Oggi quel pericolo è tornato e gli italiani, tutti, devono al più presto correrei ai ripari.

Attenzione a quello che acquistate: la decisione del Ministero della Salute sui prodotti pericolosi

Sono addirittura cinque i prodotti per i quali il Ministero della Salute ha chiesto l’immediato ritiro dal mercato. Il motivo è il non rispetto di alcune importanti normative imposte dagli ordinamenti nazionali. Protagonista ancora una volta, cosi come in passato è l’ossido di etilene, riscontrato nei prodotti in questione in quantità superiori ai limiti imposti dalla stessa legge. Tale elemento a contatto con l’organismo umano attraverso l’inalazione può portare a gravi effetti negativi: tosse, mal di testa, vomito e nausee.

L’ossido di etilene è annoverato tra le sostanze tossiche per l’uomo dall’agenzia IARC. Da qui il divieto dell’utilizzo di tale sostanza nel settore alimentare. Utilizzato come disinfettante l’ossido di etilene è vietato dall’Unione europea attraverso il testo UE396/2005. La nota diffusa dallo stesso Ministero della Salute ha quindi imposto il ritiro dei prodotti in questione che risultano essere i seguenti.

I noodles del brand “Luky Me” dalla Fresh Tropical SRL by Jawad, le versioni interessate al richiamo sono le  “Original”, “Kalamansi” e “Hotchili” con data di scadenza al 21/12/2022. I tre richiami recano il codice 1798, 1799 e 1800. Inoltre lo stesso Ministero ha chiesto il ritiro di altri due prodotti: il Pancit Canton Chilimansi ed i Noodles Beef Mami. Si raccomanda quindi la restituzione del prodotto li dove lo stesso è stato acquistato.

Il pericolo insomma corre di nuovo tra i banchi del supermercato. Il Ministero della Salute intima ai cittadini di riconsegnare i prodotti li dove sono stati acquistati se corrispondenti al lotto segnalato. In questa fase, dunque, tra mille difficoltà i cittadini italiani si trovano a dover combattere nel vero senso della parola anche con i rischi potenzialmente indotti da specifici elementi. Oggi sembrano tornati i rischi che qualche mese fa hanno letteralmente terrorizzato i consumatori.

I cittadini italiani insomma sono chiamati ancora una volta a preoccuparsi di ciò che si mette in tavola, dei rischi che possono essere corsi nell’acquistare il prodotto sbagliato. Rischi che stando ai regolamenti europei nemmeno dovrebbero essere corsi. Oggi invece la realtà ci dice tutt’altro. Niente regolamenti rispettati e forti danni potenziali al nostro organismo. Le vittime alla fine restano i consumatori, i cittadini, ignari di ciò che succede alle proprie spalle. Pericolo scampato, almeno per questa volta, almeno si spera.

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