Permessi Legge 104, arriva la svolta: la novità che tutti aspettavano

Vera e propria svolta per quanto riguarda la fruizione dei permessi Legge 104. Ecco la novità che tutti aspettavano.

Tra le misure più conosciute, arrivano importanti novità per quanto riguarda i permessi Legge 104 e la relativa fruizione. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock

A partire dalla famiglia, passando per l’attività lavorativa fino ad arrivare al tempo libero, sono molte le cose con cui ci ritroviamo a dover fare i conti. Ne consegue, pertanto, che riuscire a conciliare il tutto risulta sempre molto complicato. Lo sanno bene coloro che assistano un famigliare in quanto non autosufficiente. Quest’ultimi, ricordiamo, possono usufruire dei permessi Legge 104.

A tal proposito abbiamo già visto che sono diversi i dubbi sui permessi Legge 104, con numerose sentenze che hanno provveduto a fornire ulteriori chiarimenti in merito.  Ma non solo, sempre soffermandosi su tale misura, inoltre, è bene sapere che si assiste ad una vera e propria svolta per quanto concerne la fruizione dei permessi Legge 104. Ma di cosa si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Permessi Legge 104, arriva la svolta: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto si assiste a una vera e propria svolta per quanto concerne la fruizione dei permessi Legge 104. Ma di cosa si tratta? Ebbene, bisogna sapere che lo scorso 22 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di attuazione della direttiva UE 2019/1158 del Parlamento europeo.

Entrando nei dettagli si tratta della direttiva inerente l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, che va ad abrogare la direttiva 2010/18/UE del Consiglio. Proprio il decreto in questione prevede la possibilità di alternare i permessi lavorativi previsti dalla Legge 104 tra più familiari.

Come sottolineato dal ministro per la Disabilità Erika Stefani, bisogna sapere che è “esteso ai conviventi e alla parte dell’unione civile il diritto a ottenere il congedo di due anni (Dlgs 151/2001), riducendo a un mese i tempi di accoglimento dell’istanza, e quello di fruire di tre giorni di permesso mensile (Legge 104/92), riconoscendo anche la possibilità di fruirne in maniera alternata“.

Ma non solo, sempre in tale ambito è bene sapere che è stato “introdotto il diritto alla priorità per lo smart working e altre forme di lavoro flessibile, esteso non solo ai caregiver ma anche alle persone con disabilità gravi”.

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