Multa, confisca del veicolo e reclusione: attenzione a tenere sempre pulita questa parte dell’auto

Se la targa del veicolo è manomessa o non è ben visibile, il proprietario dell’auto rischia multa confisca del veicolo e reclusione.

Nonostante il codice della strada sia un manuale piuttosto chiaro, tutti i giorni si assistono di infrazioni al regolamento. C’è chi guida parlando al telefono, chi parcheggia in doppia fila e chi svolta senza utilizzare gli indicatori direzionali.

Multa, confisca del veicolo e reclusione
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La lista delle infrazioni, dunque, è davvero lunga e alcune di queste prevedono sanzioni pecuniarie e la decurtazione di punti dalla patente. Ma ci sono alcune tipologie di infrazioni, considerate estremamente gravi dal codice della strada o da altri regolamenti, tanto da prevedere multa, confisca del veicolo e reclusione per il conducente.

Oggi parleremo di un’infrazione del codice della strada che può portare ad una multa di 8186 euro e ad una reclusione fino a tre anni, per il conducente del veicolo.

Multa, confisca del veicolo e reclusione: c’è un reato più o meno consapevole che non deve mai essere commesso

L’occultamento parziale o totale della visibilità della targa è un reato che può essere punito con una multa del valore di 8186 euro, la confisca del mezzo e finanche la reclusione di 3 anni il conducente del veicolo.

A tale proposito, è opportuno ricordare che l’articolo 100 del Codice della Strada prevede che gli autoveicoli debbano essere muniti di una targa posizionata sul lato anteriore e posteriore del mezzo.

La targa è uno strumento che serve ad individuare il veicolo, infatti, contiene i dati riguardanti l’omologazione dello stesso.

È davvero importante rispettare la regola della targa, perché grazie ad essa le forze dell’ordine possono risalire al proprietario del veicolo riuscendo così ad individuare il responsabile di un’infrazione e, nel caso ve ne fosse bisogno, di sanzionarlo. Senza la targa quindi non è possibile individuare i trasgressori.

Per questo motivo, può capitare che alcuni malintenzionati decidono di privare le proprie vetture della targa o alterarle, per compiere reati senza essere riconosciuti dalle telecamere di sicurezza e dalle forze dell’ordine.

Proprio per la gravità del reato, l’assenza della targa su un veicolo è punito in maniera molto aspra.

Difatti il codice della strada prevede una sanzione di €8186, per chi circola con una targa non propria o contraffatta.

Inoltre, sempre il codice della strada prevede che venga applicata una misura di fermo amministrativo del veicolo per circa tre mesi. Nel caso in cui il colpevole dovesse commettere nuovamente la medesima infrazione, entro due anni, il veicolo viene definitivamente e permanentemente confiscato.

Cosa dice il codice penale

Circolare con un veicolo con targa manomessa non è punibile solo dal codice della strada ma anche dal Codice Penale. In tal caso, si fa riferimento agli articoli e 482 del suddetto codice che prevedono fino a 3 anni di reclusione per il trasgressore.

Ad offrire un chiarimento in merito all’utilizzo di una targa alterata, ci ha pensato la Corte di Cassazione con la sentenza 1468 del 2011.

Nella suddetta sentenza i giudici hanno chiarito che, non risponde del reato dell’articolo 482 previsto dal Codice Penale, colui che circola coprendo parzialmente la targa. Di fatto, il reato si verifica solo nel caso in cui il colpevole alteri la propria targa.

Pertanto se questa viene semplicemente coperta, il titolare della vettura sarà punito con la sanzione prevista dal Codice della Strada.

Ciò vuol dire che anche nel caso in cui la vettura sia particolarmente impolverata e sporca, tanto da non rendere visibile la sequenza alfanumerica presente sulla targa, il titolare della vettura può essere sanzionato ma non commette un vero e proprio reato.

Per questo motivo, è bene ricordarsi di pulire la targa rendendola visibile alle forze dell’ordine.

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