Gratta e vinci, milionari per due volte: così sono capaci tutti

L’incredibile si è realizzato, cosi come fosse qualcosa di estremamente naturale. Il tutto ha portato ad un bottino inimmaginabile.

La vicenda ha già fatto molto parlare di se. La Procura di Roma, in merito ha chiesto il rinvio a giudizio per tre ex dipendenti di Lottomatica Holding, successivamente diventata Igt Lottery. L’accusa è pesante, accesso abusivo a sistema informatico, truffa e autoriciclaggio. Parte civile nel procedimento in questione è la stessa Igt Lottery insieme a Lotterie Nazionali e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Gratta e Vinci vincite
Foto © AdobeStock

L’indagine in questione è partita nel lontano ottobre 2020, quando i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza si sono ritrovati ad eseguire una serie di sequestri preventivi di beni immobili e mobili, disponibilità finanziarie per 27 milioni di euro. Protagonisti dei sequestri all’epoca furono oltre dieci persone. Per tre di loro l’udienza preliminare è stata rinviata ad ottobre, per gli altri invece la stessa Procura ha chiesto il processo atteso per settembre.

L’imputazione per i tre citati in precedenza riguarderebbe fatti risalenti al 2019. Cosi come descritto i tre “abusando della qualità di operatore di sistema” (…) “si introducevano nella banca dati di proprieta’ della societa’ per acquisire informazioni riservate in merito all’individuazione della serie numerica e quindi della lotteriaGratta e Vinci Supercash’ cui risultava associato il primo premio del valore di sette milioni di euro e successivamente accedevano piu’ volte al sistema informatico della struttura logistica per rintracciare il pacco contenente il biglietto vincente

Gratta e vinci, la truffa è milionaria: la loro missione era scovare i biglietti vincenti

Il lavoro sporco dei tre ex dipendenti li ha portati negli anni in giro per il paese a caccia dei biglietti vincenti precedentemente individuati. Una pratica che nel loro percorso ha portato al trio numerose soddisfazioni. Due biglietti da ben 5 milioni di euro acquistati a Milano ed in provincia di Brescia. Maxi Miliardario ognuno per l’appunto da 5 milioni di euro. In quel caso parliamo di una vincita stimata di 1 su 9.360.000 biglietti. Non è finita qui per i nostri tre truffatori.

Altri due biglietti Super Cash furono acquistati a Foggia e Cremona nel 2017 e nel 2019. Ognuno dal valore di 7 milioni di euro. Probabilità di vincita 1 su 15.840.000. Per incassare i biglietti vincenti, per non attirare su di se le attenzioni del gestore del servizio che avrebbe probabilmente subito fiutato l’inganno, i tre si sono avvalsi negli anni della collaborazione di parenti, amici, conoscenti. La truffa insomma sembrava essere perfetta. In un caso specifico addirittura un professionista del settore per incassare il biglietto vincente.

Negli anni poi numerosi i messaggi tra i tre intercettati in cui si faceva chiaro riferimento alle vincite ottenute. Si parla di bottiglie stappate, di festeggiamenti e chiaramente la cosa non può essere del tutto casuale. Un raggiro perfetto che però evidentemente ha attirato su di se per una serie di motivi le attenzioni delle forze dell’ordine, che indagando sono riuscite ad intercettare una enorme frode da circa 27 milioni di euro, una cifra gigantesca a ben pensarci. Vincere insomma, è il sogno di qualsiasi cittadino, ma il tutto deve avvenire secondo le regole altrimenti ciò che si rischia è ben altra cosa rispetto ad una vita tranquilla, serena e ricca di soddisfazioni.

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