Torna il cashback di Stato: ecco come ricevere gli importi con sconto

Una delle iniziative che nei mesi scorsi aveva coinvolto non poco i cittadini italiani torna con un tratto tutto diverso.

L’iniziativa che insieme alla Lotteria degli Scontrini aveva di fatto caratterizzato i primi sei mesi dello scorso anno è pronta a ritornare con una veste tutta nuova. Inaspettatamente congelata alla fine del primo periodo, probabilmente sperimentale, l’iniziativa infatti sarà riproposta con caratteristiche completamente diverse, sempre a vantaggio, chiaramente dei cittadini italiani.

Cashback
Fonte Adobe Stock

Il sistema del vecchio cashback di Stato verteva su un principio fondamentale. L’utilizzo per l’acquisto di qualsiasi tipo di prodotto di strumenti di pagamento come carta di credito o bancomat. Il raggiungimento minimo di una soglia di operazioni e la possibilità di non andare oltre i 150 euro di cashback, di importi di ritorno insomma, quantificati nel 10% dell’importo della singola spesa. Una iniziativa che ci certo in qualche modo aveva entusiasmato non poco i cittadini.

Esauriti i primi sei mesi effettivi concessi all’iniziativa, la stessa non fu confermata la scorsa estate, vivendo una condizione per cosi dire di congelamento. Oggi la stessa misura sarebbe pronta ad esordire con una veste però tutta nuova. Esclusivamente legata ad un singolo settore per cosi dire commerciale e con una quota di rientro da utilizzare anche e soprattutto in sede fiscale. Il Governo insomma sta mettendo a punto gli ultimi ritocchi di una iniziativa che di certo non è passata inosservata mesi fa.

Torna il cashback di Stato: ecco come sarà strutturata la nuova iniziativa del Governo

Il piano attuale del Governo prevedrebbe insomma il recupero parziale delle spese mediche per tutti i cittadini, una voce che pesa enormemente, cosi come è noto sul bilancio familiare. Inoltre in determinate condizioni potrebbe anche esserci la detrazione ai fini Irpef, verificabile però esclusivamente in alcuni casi. Sarà quindi possibile recuperare il 10% delle spese mediche effettuate nel 2022. L’importo massimo recuperabile sarà di 15 euro all’interno di un ritorno totale massimo di 150 euro, cosi come nella passata versione della misura.

Condizione necessaria, obbligatoria è chiaramente l’utilizzo per le operazioni di acquisto dei prodotti di carta di credito o bancomat. A rientrare nel gruppo di strumenti di pagamento utilizzabili saranno quindi anche realtà come Satispay e Nexi, Yap e Hype. Una serie di vantaggi inoltre potranno scaturire dalla scelta del prodotto di pagamento. Poste Italiane infatti ha proposto un cashback con Postepay di 1 euro per ogni transazione fino ad un massimo di 10 euro giornalieri. Chiaramente tutte le singole promozioni degli istituti di credito potranno essere cumulate con il 19% di detrazione Irpef.

Tra le prestazioni previste per la messa in atto del cashback troviamo quelle rese da un qualsiasi medico generico. Comprese inoltre quelle riguardanti: medicina omeopatica, acquisto di medicinali, anche omeopatici, da banco o con ricetta medica; prestazioni specialistiche,  analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie, prestazioni chirurgiche, ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici, trapianto di organ, cure termali, escluse le spese di viaggio e soggiorno, acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie, comprese le protesi sanitarie.

Nel corso delle prossime settimane altre informazioni saranno fornite attraverso gli appositi canali preposti. Nel frattempo c’è da sottolineare l’introduzione di una misura che sicuramente andrà a giovare alla tasche degli italiani. Una misura giusta, secondo molti, che ancora una volta mostrerà in maniera abbastanza netta l’interesse dello Stato nei confronti dei suoi cittadini in un momento tanto complesso e delicato.

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