Ricordate il cashback di Stato? Presto, forse una versione tutta nuova

Un delle iniziative maggiormente apprezzate dagli italiani negli ultimi anni. La convenienza dalla parte del cittadino insomma.

Una delle misure, se cosi può essere chiamata maggiormente apprezzata dagli italiani negli ultimi anni. La possibilità di fare acquisti in qualsiasi contesto e di fatto risparmiare. Si perchè il cashback di Stato lanciato dal Governo Conte lo scorso anno consentiva un rimborso del 10% di quanto speso. Il tutto però rispettando la regola fondamentale dell’iniziativa.

Cashback fiscale senza 730: come ottenere il rimborso immediato

L’iniziativa nacque per provare a contrastare la sempre più dilagante evasione fiscale nel nostro paese. Un rimborso del 10% quindi in presenza di transazioni effettuate con carta di credito o bancomat, questa l’unica necessaria condizione. Ovviamente altra condizione necessaria era l’iscrizione allo stesso programma cashback attraverso l’app per i servizi pubblici Io. Una misura che insomma soprattutto con l’avvicinarsi della sua naturale scadenza ha attirato milioni di italiani.

Oggi a distanza da un anno dal provvedimento del Governo Draghi che di fatti non rinnovava la stessa iniziativa perchè secondo l’esecutivo non aveva portato ai risultati sperati, si torna a parlare di cashback ma in tutt’altro modo. Il tutto nasce ancora una volta su proposta del Movimento Cinque Stelle che prova in qualche modo a rilanciare quella idea portante che era stata alla base del primo provvedimento in merito con il Governo Conte.

Ricordate il cashback di Stato? Ecco la nuova proposta per gli italiani

La normativa in questione al momento vede l’opposizione di Lega e Fratelli d’Itala in Parlamento ma si è molto fiduciosi circa la possibilità che la cosa possa andare in porto. Il metodo utilizzato in questa nuova versione del cashback di Stato sarà però del tutto diverso. Il rimborso sarà immediato e non alla fine della stessa iniziativa. Inoltre lo stesso rimborso che avrà natura fiscale rispetto alla versione precedente non riguarderà ogni settore ma soltanto alcuni specifici segmenti dell’economia.

La proposta potrebbe essere portata in Parlamento già per il prossimo 14 giugno, almeno stando alle intenzioni dei promotori. La commissione finanze della Camera considererà insomma la proposta, mentre il 20 giugno potrebbe esserci la votazione vera e propria in aula. Il discorso in questo caso dovrebbe andare a coprire la dinamica medico sanitaria, andare a rinforzare quel tipo di dinamica in sofferenza negli ultimi anni.

Il nuovo cashback insomma andrà ad interessare soltanto il contesto medico sanitario. Le spese che prima venivano scaricate dagli italiani ora verranno direttamente rimborsate in tempo reale. L’Agenzia delle entrate insieme all’utilizzo di una piattaforma digitale offriranno la possibilità di far in modo che tutto si possa concretizzare nel minor tempo possibile.

Ovviamente i pagamenti in farmacia o in altri luoghi abilitati alla vendita di prodotti sanitari dovranno avvenire attraverso carta di credito o bancomat. Il rimborso percepibile sarà pari al 19% della spesa effettuata. Sostenere gli italiani insomma in un momento di certo non facile. Un occhio alle loro tasche in una fase in cui qualsiasi situazione si è fatta realmente complicata. Pagare le bollette, arrivare alla fine del mese, milioni di italiani ormai vivono in condizioni disperate e questo non può essere ignorato. Il Governo insomma ci riprova con il cashback sperando che stavolta le cose possano andare decisamente meglio.

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