Striscia la notizia indaga sulle nostre tavole: il veleno arriva dal mare

La cronaca di tutti i giorni, quel che inconsapevolmente mangiamo ed un rischio sempre più alto per il nostro organismo.

Nella puntata andata in onda ieri di Striscia la Notizia un servizio in particolare ha catturato l’attenzione di moltissimi telespettatori. Si parla dei cittadini dei rischi quotidiani che inconsapevolmente corrono per la propria vita. Il cibo che ogni giorno portiamo sulle nostre tavole non è purtroppo ciò che sembra, sempre più spesso ormai. I danni prima o poi potrebbero arrivare.

ritiro alimentare pesce
Pixabay

Ogni giorno milioni di cittadini corrono rischi incredibili, inimmaginabili dettati da dinamiche che ad oggi ancora sembrano impossibili soltanto da considerare, figurarsi comprendere. A far luce su tali problematiche come sempre ci pensano determinate trasmissioni televisive. L’ultimo caso riguarda un servizio andato in onda nella giornata di ieri nel corso della trasmissione tv Mediaset, Striscia la notizia. Ciò che emerge, mette davvero i brividi.

Al centro di tutto come spesso capita in queste ultime settimane ci sarebbero le conseguenze del conflitto in Ucraina. L’aumento sconsiderato dei prezzi del carburante ha innescato una serie di inaspettate dinamiche tra le quali, ed è questo il caso, lo sciopero dei pescatori. Il tutto come primo effetto ha portato chiaramente all’abbondare di prodotti chiaramente non italiani. La cosa non rappresenterebbe un problema se non fosse per le discutibili modalità di conservazione e trasporto dei prodotti ittici in questione.

Striscia la notizia indaga sulle nostre tavole: il servizio di Max Laudadio fa molto riflettere

Cosi come anticipato insomma non esisterebbero garanzie alcune circa le modalità di trasporto e conservazione del pesce che arriva sulle nostre tavole spesso dai luoghi più remoti del paese. Il tutto chiaramente comporta seri rischi per il nostro organismo considerando i rischi evidenti che potrebbero essere causati dalla cattiva conservazione del pesce. Anche la dinamica trasposto chiaramente influisce pesantemente sui contraccolpi che l’assimilazione di tali cibi potrebbe avere sullo stesso organismo.

Max Laudadio, storico inviato di Striscia la Notizia prova a far luce proprio sulla dinamica in questione con una rubrica dal titolo più che eloquente: “È tutto un magna mangna”. Tale contenitore offre allo stesso Laudadio infatti la possibilità di affrontare temi spesso scottanti come quello ad esempio delle bufale o della disinformazione generale nel settore alimentare. Nell’ultimo servizio infatti l’inviato ha smascherato di fatto un noto canale YouTube, “5-minutes-crafts”.

Attraverso alcuni video relativamente efficaci infatti si fornivano informazioni su come conservare nel modo migliore il pesce. La realtà dei fatti è però tutt’altra. Un esempio? La conservazione di tranci di salmone suggerita dal canale in questione, con erbe ed acqua in un semplice barattolo. Tutto falso, cosi come poi rivelato dal dott. Vista, biologo e nutrizionista. La conservazione del salmone nell’acqua sarebbe pratica di fatto molto pericolosa.

Altro esempio? La bistecca scongelata con una pentola piena d’acqua bollente. La carne, va scongelata sempre in frigorifero. Niente di più pericoloso insomma per la presenza di batteri che potrebbero in qualche modo manifestarsi con lo scongelamento “ad acqua”. Consigli utili insomma che smontano pezzo pezzo quelle che sono delle vere e proprie bufale capaci di diventare un enorme rischio per il nostro organismo. Spesso i cittadini spinti dalle visualizzazioni mostrate da certi canali arrivano a fidarsi di tali contenuti, niente di più sbagliato insomma, e chiaramente pericolo.

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