Il CAF ha inviato la dichiarazione dei redditi? 2 metodi per scoprirlo

In tema di dichiarazione dei redditi, il contribuente deve sapere che può controllare se il modello è stato inviato dal CAF. I dettagli

Oltre al contribuente, anche il centro di assistenza fiscale è tenuto ad una serie di adempimenti in materia di dichiarazione dei redditi. Come fare a capire se il CAF ha svolto tutte le operazioni?

dichiarazione dei redditi
foto adobe

I CAF ovvero i centri di assistenza fiscale offrono servizi di importanza primaria, tra cui quelli di preparazione, compilazione e invio della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, c’è chi potrebbe domandarsi se davvero tutto è filato liscio e se gli uffici del CAF hanno effettivamente inviato senza intoppi il 730 all’Agenzia delle Entrate.

Di seguito vogliamo fare chiarezza su questo argomento, per capire come comportarsi in caso di dubbio sull’effettivo completamento della procedura. Con essa il contribuente presenta il documento fiscale e contabile ogni anno al Fisco, per rendere noti i propri redditi ed effettuare i relativi versamenti delle imposte.

Insomma: come scoprire se la dichiarazione dei redditi o 730 è stato effettivamente inviato dal centro di assistenza fiscale? Quali metodi utilizzare? Ecco le risposte.

Invio della dichiarazione dei redditi da parte del CAF: il contesto di riferimento e gli obblighi in gioco

Come noto, l’incombenza della presentazione della dichiarazione dei redditi riguarda milioni e milioni di contribuenti. D’altronde l’obbligo è stabilito dalla legge e il contribuente deve rispettarlo per non incappare in guai con il Fisco.

Al CAF ogni contribuente porta tutto il materiale necessario per preparare la dichiarazione dei redditi (CU dello stipendio o della pensione, gli scontrini dei farmaci comprati, le ricevute delle spese mediche e così via), ma il dubbio dell’effettivo invio del 730 all’Agenzia delle Entrate può sorgere. D’altronde, ogni contribuente sufficientemente preparato in fatto di obblighi fiscali sa che la legge fissa dei precisi termini di scadenza per presentare la propria dichiarazione dei redditi.

Violarli porta a due spiacevoli conseguenze: la perdita di eventuali agevolazioni e l’emissione di sanzioni contro il contribuente. Attenzione però: nei casi di dolo e inadempimento grave potrebbe essere tirato in ballo anche lo stesso CAF. Tuttavia, il contribuente deve ricordare che, in ogni caso, il Fisco si rivolgerà in prima battuta a lui: soltanto dopo il cittadino potrà rivalersi sul centro d’assistenza fiscale che non ha rispettato le norme.

Chiaramente si tratta di situazioni che ogni contribuente vorrebbe evitare. Perciò ora indicheremo quali sono le due strade che permettono di svolgere la verifica sull’effettivo invio della dichiarazione dei redditi da parte del centro di assistenza fiscale.

La verifica tramite richiesta al centro di assistenza fiscale

Anzitutto la verifica dell’operato del CAF può essere svolta dal contribuente, direttamente contattando il centro stesso. Quest’ultimo dopo aver compiuto l’inserimento dei dati forniti dal contribuente è obbligato a dare all’interessato la ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione dei redditi. Detta ricevuta rappresenta il documento emesso dal sistema informatico dell’Amministrazione finanziaria, avente la finalità di comprovare:

  • la spedizione della dichiarazione dei redditi da parte del CAF;
  • l’acquisizione nell’archivio informatico dell’Agenzia.

Laddove il CAF non faccia avere al contribuente la citata ricevuta, il contribuente farà bene ad attivarsi. Pensiamo ad es. a qualche intoppo o disguido, come ad es. l’errata indicazione dell’indirizzo: in questo caso e in tanti altri può capitare che la ricevuta non venga recapitata a destinazione.

Ecco perché è consigliabile contattare il CAF per farsi dare la ricevuta quanto prima. Inoltre, potrebbe venir fuori che la dichiarazione è stata rifiutata dal sistema informatico: in queste circostanze saranno necessarie ulteriori operazioni di integrazione o di correzione dell’errore (tramite presentazione di una seconda dichiarazione dei redditi).

Invio della dichiarazione dei redditi: il controllo tramite servizio online dell’Agenzia delle Entrate

Vi è poi un altro metodo per scoprire se la presentazione è avvenuta in modo efficace, completo e corretto, o se, invece, vi sono stati problemi, intoppi o altri inconvenienti che hanno impedito l’invio del documento.

Si tratta dei servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, con una funzione ad hoc, che prende il nome di “cassetto fiscale”. Essa include varie informazioni utili, oltre a quelle legate alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Al fine di entrare nel cassetto fiscale, tramite il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, il contribuente deve fare riferimento al menu “area riservata”, a cui può accedere con:

  • lo Spid (servizio pubblico di identità digitale);
  • la Cie (carta d’identità elettronica);
  • la Cns (carta nazionale dei servizi).

Effettuare il controllo dell’effettivo invio della dichiarazione dei redditi da parte del CAF è molto agevole. All’interno della propria area riservata il contribuente dovrà cliccare sul menu “consultazioni”, accedere al cassetto fiscale personale e, nell’elenco delle dichiarazioni fiscali presentate, si potrà verificare se c’è anche l’annualità desiderata (solitamente l’ultima). In particolare, al contribuente potrà apparire una delle seguenti diciture: modello 730 elaborato e acquisito; modello 730 in elaborazione o assente; modello 730 inserito ma scartato.

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