Il Fisco si fa sotto prepotentemente: gli italiani che vivranno un’estate da incubo

Il mese si giugno, quest’anno ma non solo in questa occasione non è stato dei migliori per gli italiani. In molti sensi.

Giugno è il mese delle tasse. Quest’anno più che mai ci troveremo di fronte ad una situazione quanto mai annunciata ma come spesso accade sottovalutata in molti casi dagli stessi cittadini. La crisi, la guerra, il covid, tutte queste dinamiche insieme hanno dato il via ad un domino inarrestabile per gli italiani. Oggi il Fisco, più che mai, chiede il conto a tutti.

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Un mese nero per gli italiani quello che sta per arrivare, un mese che molti credono debba arrivare mai ed invece puntuale eccolo qui. Un mese che si presenta in un momento storico che forse di peggiori negli ultimi vent’anni a trovarne e davvero difficile. La crisi post pandemia, la guerra, la crisi innescata dalla stessa guerra che ha incrociato le dinamiche del precedente momento di apprensione finanziaria. Oggi, il Fisco si presenta agli italiani insomma.

Giugno, si sa, è il mese preferito dal Fisco per certi versi ma di certo non dagli italiani che di questi tempi hanno ben altri progetti per la testa. Ci troviamo di fronte ad una situazione molto particolare cosi come accennato in precedenza e i già si possono immaginare le difficoltà che vivranno in questa fase milioni di italiani. Lente di ingrandimento puntata sui liberi professionisti. Un mese certo pericoloso che quest’anno cosi come ricordato anche da ilSole24Ore, terminerà in maniera assolutamente velenosa per i contribuenti italiani.

Il Fisco si fa sotto in estate: la scadenza del 30 giugno che preoccupa gli italiani

Una delle scadenze assolutamente imperdibili, nel senso che mai e poi mai dovrà essere dimenticata è quella ad esempio del prossimo 30 giugno, parliamo dell’autocertificazione per gli aiuti covid, ma chiaramente non è tutto. Sempre il 30 giugno andrà in scadenza il termine per restituire senza interessi il saldo 2019 ed il primo acconto 2020 Irap. Ancora il 30 giugno scattano i versamenti senza maggiorazioni per le imposte che arrivano dalle dichiarazioni dei redditi. Il 10 giugno va in scadenza il termine per le comunicazioni all’Agenzia delle entrate riguardanti il credito di imposta 2021 per bonus moda.

15 giugno termine ultimo per l’emissione di fatture differite riguardanti beni consegnati o spediti nel mese di maggio. 16 giugno inoltre avremo la scadenza per il versamento dell’acconto o dell’unica rata Imu. Stesso giorno per la quarta rata Iva del 2021. 27 giugno è il turno degli operatori intracomunitari per la presentazione degli Intastat per le operazioni di maggio. 30 giugno infine per Ires, Irap, Irpef e Irap sotitutive, restituzione Irap, dichiarazione Imu e dichiarazione imposta di soggiorno. Giugno di fuoco, insomma sarebbe dir poco, una situazione assolutamente fuori dal comune.

C’è da scommetterci che moltissimi cittadini staranno già iniziando a fare gli scongiuri rispetto all’arrivo di quei giorni. Vederli avvicinarsi più tardi che mai. Troppe le scadenze, troppi gli impegni. Situazioni spesso al limite insomma. Acconti, soluzioni uniche, rateizzi. Tutto concentrato in questi prossimi 30 giorni. Un’estate che insomma inizia nel migliore dei modi per gli italiani, non per tutti, ma per molti milioni di cittadini. Chiaramente, si fa per dire, il modo migliore per molti lavoratori di iniziare realisticamente parlando sarebbe tutt’altro.

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