Assegno unico, sapete che fine ha fatto? Non ci crederete

Una delle misure che forse più di altre hanno entusiasmato gli italiani nell’ultimo periodo è di certo l’Assegno Unico.

Nell’ultimo periodo però alcune dinamiche non hanno funzionato cosi come ci si aspettava e di conseguenza si è arrivati ad una serie di blocchi nelle procedure. Criticità che al momento in qualche modo non consentono di andare avanti con l’erogazione dell’assegno stesso. Criticità che però riguardano un numero non troppo elevato di italiani e che si spera possano in qualche modo risolversi quanto prima. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

INPS pagamenti aprile
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L’Assegno Unico Universale è insomma la misura che ha sostituito già da qualche mese tutte le altre iniziative che in qualche modo andavano a riguardare tutelandolo il nucleo familiare. Bonus, detrazioni, pagamenti extra, e quant’altro, tutto sotto un’unica voce, tutto in un’unica soluzione. Ad ogni modo l’iniziale entusiasmo in questi giorni è stato rallentato in parte da alcuni stop forzati a causa di criticità che hanno reso poco chiare alcune situazioni.

Il sostegno delle famiglie insomma tra le priorità del Governo che adotta un tipo di iniziativa che riesce a fari confluire sotto un’unica scadenza e quindi per le famiglie attraverso un’unica soluzione tutte le misure previste. L’iniziativa in questo caso va a riguardare sia famiglie di lavoratori dipendenti che di lavoratori autonomi, a differenza del vecchio assegno familiare che invece andava a tutelare una sola componente delle due.

Assegno unico, alla fine il blocco è arrivato davvero: ecco cosa non ha funzionato

La richiesta della misura è praticamente diretta da effettuare in maniera autonoma on line attraverso le piattaforme preposte oppure tramite CAF o Patronati. Il risultato in questi casi, quando cioè si tratta di misure del tutto nuove è che anche la stessa Pubblica Amministrazione potrebbe inciampare in qualche errore di percorso. Nel caso in cui la cosa dovesse accadere, parliamo quindi di errori non da parte dei cittadini, la conseguenza più probabile è proprio il blocco della pratica in questione.

Spesso l’intoppo nasce proprio a causa delle troppe dinamiche da prendere in considerazione in fase di accettazione o meno di una determinata pratica. Nello specifico dunque. In questo senso un bel po’ di confusione era stata fatta in merito alla possibilità di avere percettori di Reddito di Cittadinanza tra coloro ai quali è destinato l’Assegno Unico Universale. L’Inps in una delle sue ultime note ha infatti ribadito che in quel caso , quindi per chi percepisce la misura sociale, l’Assegno Unico sarà erogato in automatico. Questo perchè lo stesso ente dispone già di tutti i dati, documentazione e quant’altro.

Quello che di fatto può accadere è che una eventuale doppia richiesta vada in qualche modo a rallentare la pratica in questione allungando i tempi di lavorazione ed evasione della stessa. L’Assegno Unico Universale resta una delle misure maggiormente apprezzate degli ultimi anni, senza alcun dubbio. A questo punto si attende la piena copertura degli aventi diritto per capire di fatto come andrà a svilupparsi l’intera operazione. A breve tutti i problemi, le criticità dovrebbero rientrare e si potrà vedere la cosa in maniera del tutto diversa.

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