Auto, vietata l’aria condizionata: quando scatta la multa

Nessun divieto per l’aria condizionata in auto, tranne che in una circostanza. Anzi due. Ed è bene tenerle a mente per evitare la mazzata.

 

Se d’improvviso arrivasse una normativa contro l’aria condizionata in auto, probabilmente si andrebbe incontro a una sollevazione popolare. Impensabile, soprattutto d’estate, eliminare un simile supporto.

Aria condizionata auto divieto
Foto da Pixabay

E in effetti, l’aria condizionata in macchina è tutt’altro che vietata. Durante la guida, l’automobilista potrà accenderla e regolarla a proprio piacimento, sia per tratte lunghe per quelle brevi. Un’abitudine che ci accompagna d’estate quanto in inverno, quando è il riscaldamento a farci compagnia nell’abitacolo. Eppure, a guardar bene, un cavillo che obbliga i guidatori a tenere a zero le manopole in determinate occasioni c’è. E l’infrazione di tale regola potrebbe comportare multe anche molto salate. Altro che impensabile: utilizzata senza rispettare i dovuti criteri, l’aria condizionata potrebbe trasformarsi in una doccia gelata.

La condizione è semplice, anche se sovente si finisce per non rispettarla: secondo quanto previsto dal Codice della Strada, l’aria in auto non potrà essere tenuta accesa se il veicolo è fermo. Inoltre, è fatto divieto anche di tenere il motore in funzione durante una sosta allo scopo di tenerla accesa. Probabilmente non tutti ne sono al corrente: la normativa è abbastanza recente anche se non troppo (2007) e sposa una logica che, in realtà, dovrebbe essere nota a tutti i guidatori. Sostare col motore acceso, infatti, non è mai consigliabile. Né lo è accendere l’aria condizionata mentre si è fermi con motore spento, anche perché non uscirebbe nulla di piacevole.

Aria condizionata con l’auto: a quanto ammontano le multe

Dal momento che l’estate sembra essere già cominciata, è molto probabile che gli automobilisti abbiano già iniziato a girare le proverbiali manopole del proprio cruscotto. Così da ricevere un po’ di frescura a fronte di temperature esterne già di fatto assimilabili al mese di luglio. E sarà capitato, altrettanto probabilmente, che qualcuno abbia sostato con l’auto ferma ma il motore acceso, magari per aspettare un amico mentre scende da casa, così da ricevere al contempo il beneficio dell’aria condizionata ed evitare di arrostire sotto il sole. Ebbene, meglio sapere che, nel caso un vigile fosse stato nelle vicinanze, avrebbe potuto mollare un verbale coi fiocchi. Tale atteggiamento, infatti, è un’esplicita violazione del comma 7 bis all’articolo 157 del Codice stradale, nel quale viene indicato il divieto.

Nello specifico, viene interdetto l’uso del motore acceso “durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo”. Una norma semplice e fra quelle più frequentemente infrante. Peraltro, anche altri Paesi hanno disposto un simile divieto. Questo perché, chiaramente, tenere il motore acceso durante una sosta accrescerebbe senza ragione l’inquinamento atmosferico. E accendere l’aria mentre la macchina è spenta farebbe lo stesso, dal momento che per il corretto funzionamento dell’aria condizionata il motore acceso è essenziale. Altrimenti si rischia l’effetto contrario, ossia ricevere della semplice aria (calda). Occhio dunque, anche perché le multe sarebbero vere e proprie mazzate: fra 223 e 444 euro. No, decisamente meglio non rischiare.

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