Bancomat, occhio alla beffa sui prelievi: cosa sta succedendo

Occhio alle commissioni sui prelievi con il Bancomat in quanto la beffa è dietro l’angolo. Ma per quale motivo? Ecco cosa sta succedendo.

Alcune novità sulle commissioni da applicare ai prelievi con il bancomat potrebbero pesare ulteriormente sui risparmi di molti correntisti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

prelievo con bancomat beffa
Fonte: Pixabay

Il denaro non è sinonimo di felicità ma si rivela essere senza alcuna ombra di dubbio utile in molte circostanze. A partire dall’alimentazione fino ad arrivare alle bollette, passando per il carburante per la propria auto, sono davvero tanti i costi da dover sostenere. Diversi allo stesso tempo sono gli strumenti di pagamento da poter utilizzare.

A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere che si assiste ad una nuova stretta anti evasione fiscale che prende di mira in particolar modo i prelievi con bancomat. Proprio soffermandosi su quest’ultimo, inoltre, si invita a prestare particolare attenzione in quanto la beffa è dietro l’angolo. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bancomat, occhio alla beffa sui prelievi: tutto quello che c’è da sapere

Occhio alle novità! È stato prorogato il termine dell’istruttoria aperta su Bancomat spa. Quest’ultima, ricordiamo, è stata avviata a fine 2020 in merito all’abolizione della commissione interbancaria e il pagamento della commissione applicata al prelievo a carico del cliente. Ma cosa è successo? Ebbene, l’istruttoria dell’Antitrust, come già detto, è stata aperta dopo una comunicazione inviata all’autorità garante dallo stesso circuito Bancomat.

Questo ha avuto luogo in seguito all’annuncio di voler modificare i costi per il prelievo presso gli sportelli ATM. Una situazione che non passa di certo inosservata, in quanto si teme che potrebbe provocare un significativo aumento dei costi delle commissioni a carico dei clienti.

“Tra le novità più importanti – così come si evince dal comunicato stampa pubblicato sul sito di AGCM –  si registrano l’abolizione della commissione interbancaria e il pagamento della commissione applicata al prelievo – da parte del consumatore – direttamente all’istituto di credito dove è collocato l’ATM”

Bancomat, occhio alla beffa sui prelievi: scenario inaspettato

Una situazione del genere, come è facile intuire, non permetterebbe di sapere in modo facile e veloce dove risulta conveniente o meno effettuare il prelievo. Nel caso in cui tale modello dovesse essere approvato, quindi, ritirare denaro contante presso l’ATM di un istituto di credito di cui non si è cliente potrebbe risultare molto costoso.

Questo in quanto ogni banca potrebbe decidere di applicare commissioni differenti, con i consumatori che rischierebbero, appunto, di non sapere a priori i costi per il prelievo. Una situazione che peserebbe in particolar modo sui clienti degli istituti di credito di piccole dimensioni o che puntano sul digitale.

I clienti di questi istituti, infatti, sono coloro che si ritrovano a dover utilizzare maggiormente gli ATM di altre banche. Al momento, comunque, nulla è dato per scontato. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le prossime decisioni in merito.

Da qui la necessità di un intervento mirato da parte dell‘Antitrust al fine di verificare come si evolverà la situazione e soprattutto evitare che quest’ultima possa avere effetti negativi sui clienti e sulle lore tasche.

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