Attenzione ai vostri investimenti: vogliono colpirvi li dove non immaginate

Una dinamica che purtroppo conosciamo più che bene, figlia di questi tempi che pià che mai no ci appartengono.

Negli ultimi tempi siamo praticamente a leggere o a sentire di qualsiasi tipo di vicenda, notizia. Niente di questi tempi sorprende purtroppo, assolutamente nessuna dinamica riesce più a sorprendere chissà quanto. Il web, è sempre più frequentemente il contesto ideale per truffe e raggiri, ma purtroppo certe dinamiche continuano ad invadere anche la vita reale.

Buoni fruttiferi libretti postali
Foto: Webù

Quello che i Carabinieri hanno scoperto indagando su una serie di vicende alquanto anomale è davvero incredibile. La truffa perfetta, quella che si compie in carne ed ossa per intenderci. Niente web, niente mail o sms. Niente link, soltanto la possibilità di raggirare il prossimo chiaramente inconsapevole di ciò che sta per accadergli. La vicenda è di certo incredibile e convince in maniera molto decisa alcun dipendenti di Poste Italiane.

Sappiamo quanto gli italiani stravedano per i buoni fruttiferi, c’è di mezzo lo Stato, la Cassa depositi e prestiti e di conseguenza l’operazione è tra le più considerata nel paese per chi vuole risparmiare un gruzzoletto e magari farlo fruttare. Il problema nasce nel momento in cui qualcuno decide, con la complicità di impiegati delle stesse Poste, di metterci le mani sopra, al nostro gruzzoletto. La vicenda in questione ha letteralmente fatto tremare numerosi cittadini.

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La pratica messa in piedi da truffatori senza scrupoli con l’aiuto di veri e propri basisti interni a Poste Italiane ha dell’incredibile. I dipendenti, di fatto corrotti, andavano ad intercettare i buoni fruttiferi di persone anziane spesso addirittura emigrate all’estero che avevano di fatto un altissimo rendimento. Il passo successivo era quello della falsificazione da parte di professionisti del settore del titolo stesso. Alla fine si passava all’incasso chiaramente grazie alla compiacenza degli stessi impiegati complici, un cerchio perfetto insomma che si concludeva con la spartizione di importanti somme di denaro.

A questo punto in seguito alle indagini ed ai successivi arresti ci si chiede quale potesse essere la portata del raggiro e quanto tali dinamiche possano essere in qualche modo diffuse nel contesto in questione. Una fase molto delicata insomma che spinge purtroppo moltissimi malintenzionati a provare ad arricchirsi in maniera subdola e chiaramente disonesta approfittando in molti casi di situazioni che nemmeno si conoscono alla perfezione. La truffa purtroppo al giorno d’oggi è sempre diffusa, in tante troppe occasioni e contesti per l’appunto.

Siamo abituati almeno leggendo le cronache a confrontarci con vicende che riguardano ad esempio caselle mail tempestate da inviti, finti premi conquistati, partecipazioni a sondaggi, buoni sconto vinti, smartphone e quant’altro. Poi quando in qualche modo il livello delle truffa sale ci troviamo a dover affrontare problematiche riguardanti il nostro conto corrente, chiaramente fasulle. Lo scopo è sempre lo stesso, provare a spillarci informazioni o nel peggiore dei casi soldi, tanti soldi.

Tante, troppe le vittime ancora oggi di sistemi collaudati e spesso, cosi come abbiamo visti guidati dall’interno. Il rischio è sempre forte e quando possibile bisogna valutare in ogni caso la possibilità di essere raggirati. Occhi aperti insomma e poca buona fede per un contesto assolutamente spietato e senza scrupoli.

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