Pannelli solari, incredibile: il trucco anti-rincaro è… l’ombra

L’impianto di pannelli solari, coadiuvati dal pergolato fotovoltaico, sarebbero una fonte di risparmio. E anche un investimento per il futuro.

Missione risparmio. Qualunque sia il metodo e il trucco utile a mettere da parte qualche soldo senza sacrificarlo sul banco dei consumi legati alle utenze. In realtà è possibile.

Pannelli solari pergolato
Foto © AdobeStock

Gli strumenti per ottimizzare i consumi ed evitare l’eccessivo ricorso alle utenze ordinarie esistono da ben prima del recente piano europeo sulla sostenibilità. Il problema, almeno fin qui, è stato legato ai costi degli impianti, specie per quel che riguarda i pannelli solari o i fotovoltaici. Fino a qualche tempo fa, probabilmente, il problema non si sarebbe nemmeno posto. Ora però, coi rincari che accentuano in modo esasperante la crisi economica innescata dalla pandemia, fare un pensierino sulle fonti rinnovabili non è solo questione di risparmio ma anche di investimento per il futuro. A fronte di una spesa approntata, qualunque sia la natura, sfruttando le agevolazioni sarebbe possibile ottenere un risparmio futuribile di discreta entità.

Specie se i pannelli solari fossero coadiuvati da impianti ulteriori, utili alla stregua di un escamotage per incentivarne l’apporto al risparmio domestico. Gli aiuti governativi per il sostegno al pagamento delle bollette, infatti, risultano di discreta utilità solo per alcune particolari categorie di utenti. E, del resto, si tratta esclusivamente di un supporto nell’immediato, utile in ottica futura solo nel quadro di un risparmio finalizzato ad altre spese. Per questo l’impianto di dispositivi volti allo sfruttamento delle fonti rinnovabili risulta un investimento a lungo termine.

Pannelli solari, l’escamotage del pergolato fotovoltaico: come funziona

A fronte di un Bonus bollette utile ma sostanzialmente effimero, o comunque limitato nel tempo, i pannelli solari rappresentano una variabile importante. Si tratta di impianti posizionabili non solo sul tetto, come vuole il luogo comune, ma anche in altri punti dell’abitazione ritenuti adatti alla ricezione della luce del sole. L’obiettivo è ottimizzare i consumi e, naturalmente, ridurre le uscite mensili. Una diminuzione di costi sensibile e, soprattutto, nell’ottica della sostenibilità energetica. E’ chiaro che, accanto al dispositivo in sé per sé, un ruolo fondamentale sarà svolto dall’oculatezza e dalla gestione del consumatore. Meglio ancora se, accanto al pannello solare, possa essere disposto uno strumento aggiuntivo volto a ottimizzare anche elementi di edilizia libera.

Il pergolato lo sarebbe anche. A meno che non dicano il contrario delle precise condizioni preesistenti. Una componente dell’abitazione che potrebbe beneficiare del supporto di un impianto fotovoltaico, installabile chiaramente solo per coloro che possiedono uno spazio esterno nella proprio dimora. Considerando che le pergole fotovoltaiche rientrano anch’esse nell’edilizia libera, oltre al risparmio il consumatore sarebbe anche al riparo da noie burocratiche. La pergola, che si differenzia dal pergolato in quanto libera sui quattro lati, dovrà rispondere ai dettami dell’edilizia libera. Con il criterio essenziale dell’esposizione al sole, sufficiente a produrre un quantitativo di energia ausiliare agli impianti solari. Almeno finché non sarà trovato il modo di produrre energia anche nelle ore notturne. Occhio alla spesa però. Un impianto del genere non è esente da costi sensibili, ammortizzabili anche in un periodo piuttosto lungo. D’altronde di investimento si tratta…

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