La salmonella non è solo nel cioccolato: attenti all’acqua, cos’è successo

Da molte settimane ormai l’incubo salmonella è tornato più prepotente che mai a ricordarci quanto anche questa dinamica sia rischiosa.

Tutto è iniziato con le uova di cioccolato Kinder e quei casi nei paesi del centro e del nord Europa. La concomitanza con la pasqua, l’azienda che sforna uova su uova di cioccolato ed i primi casi di ricovero in alcuni paesi di quell’area. La fabbrica belga che chiude e la consapevolezza che qualcosa di molto particolare stia succedendo sotto i nostri occhi.

Bonus acqua potabile
Fonte Adobe Stock

Cosi come abbiamo avuto modo di constatare in alcune regioni di Italia, nei pressi di determinate località ci si è trovati di fronte a casi di dissenteria causata dalla presenza del virus della salmonella. Nei casi specifici cosi come probabilmente acclarato, la causa potrebbe essere l’acqua del rubinetto. Nelle località in questione infatti si è passati ad utilizzare quella delle autobotti. La salmonella è di fatto un virus che attacca l’organismo in modo forte e deciso, portando a conseguenze di certo non proprio piacevoli.

Generalmente siamo stati orientati ad immaginare il rischio salmonella associato alla carne poco cotta, specialmente quella di pollo. Pesce crudo qualora non fosse del tutto fresco ma anche, cosi come di fatto sta avvenendo partendo dal rubinetto dell’acqua e la possibilità di bere acqua contaminata. La zona del nostro paese attualmente colpita maggiormente dai danni causati dal virus è quella al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto. I casi riscontrati di dissenteria hanno aperto la porta alle indagini che hanno poi confermato la presenza del virus.

L’incubo salmonella ormai attanaglia il paese: l’acqua utilizzata è quella delle cisterne per non correre rischi.

Le aziende del servizio idrico di quelle località hanno di fatto riscontrato la presenza del batterio in questione nelle acque. Per fortuna il rischio è al momento localizzato ed in quelle zone si sta procedendo con la distribuzione delle acque direttamente dalle autocisterne. Niente rubinetto, niente rischi inutili insomma per la popolazione che ha forse già rischiato troppo nelle ultime settimane.

I casi di dissenteria riscontrati fanno tornare chiaramente alla mente quelli del Nord e centro Europa caratterizzati però dall’assunzione di cioccolata. Anche in quel caso salmonella ed anche in quel caso situazione messa sotto controllo con la chiusura della fabbrica incriminata. La situazione nel nostro paese per fortuna è ancora praticamente del tutto  gestibile, con pochissimi casi localizzati. Il rischio certo esiste, ma per il momento i cittadini possono tranquillamente sentirsi protetti dalle istituzioni che in quei luoghi lavorano per la loro sicurezza.

Cioccolato ed adesso l’acqua. Il virus insomma ha le idee chiare su come colpire, ed è immaginabile la facilità con la quale questo si propaga se il mezzo è rappresentato da alimenti, da beni assolutamente irrinunciabili. Non è un caso che ad essere colpiti siano stati anche molti bambini, chiaramente grazie al fattore cioccolato. Nel nostro paese però la situazione sembra essere sotto controllo. Le autorità rassicurano ed anche in questo caso i cittadini vogliono fidarsi cosi come è successo nei mesi precedenti per altre situazioni ben più gravi.

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