Busta paga, occhio alle festività di aprile: retribuzione più alta?

Occhio alle festività di aprile, la retribuzione in busta paga sarà più alta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Come funziona la retribuzione delle festività di aprile in busta paga? I lavoratori potranno beneficiare di un importo più alto? La verità che non ti aspetti.

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Il lavoro ricopre senz’ombra di dubbio un ruolo importante nella nostra vita in quanto ci offre la possibilità di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese. Diverse in effetti sono le volte in cui ci viene chiesto di mettere mano al portafoglio e sborsare del denaro.

Proprio in tale ambito, pertanto, non stupisce che siano in molti a volgere un occhio di riguarda alla busta paga, tanto da chiedersi come funzioni la retribuzione delle festività di aprile. Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e se i lavoratori potranno o meno beneficiare di un importo più alto.

Busta paga, occhio alle festività di aprile: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere come si riveli essere molto importante prestare attenzione ad alcune variabili, tra cui le ore di lavoro, nel caso in cui si desideri sapere a quanto ammonta lo stipendio netto. Sempre in tale ambito ricordiamo che tra le varie voci che vanno a determinare l’importo netto in busta paga bisogna considerare anche altri elementi, come ad esempio le festività.

A tal proposito oggi ci soffermeremo sulla retribuzione delle festività di aprile. Ebbene, come si evince da Informazione Oggi, le festività aprile 2022 vengono retribuite pur essendo giornate non lavorate. Entrando nei dettagli, in base a quanto stabilito dalla legge numero 260 del 1949 e successive modifiche, relativa alle “Disposizioni in materia di ricorrenze festive”, sono considerati giorni festivi, oltre alla domenica, anche determinate date sul calendario, ovvero:

  • 1° gennaio;
  • Epifania;
  • il lunedì dopo Pasqua;
  • 25 aprile;
  • 1° maggio;
  • Ferragosto;
  • 1° novembre;
  • 8 dicembre;
  • 25 dicembre e 26 dicembre;
  • il giorno del Santo Patrono del luogo di lavoro.

Busta paga, occhio alle festività di aprile: come vengono retribuite

Ebbene, come è possibile notare, sono diverse le festività che ricadono nel mese di aprile. Soffermandosi su quest’ultime, come già detto, vengono pagate con il trattamento economico ordinario. Ovvero la retribuzione viene riconosciuta come se il lavoratore avesse lavorato, senza subire aumenti e nemmeno tagli.

Nel caso in cui si tratti di lavoratori retribuiti a ore, invece, viene riconosciuta la normale retribuzione globale giornaliera ragguagliata a 1/6. In ogni caso si invita a prestare attenzione alle regole previste nel contratto nazionale collettivo di riferimento, in quanto in alcuni casi potrebbero essere previsti, ad esempio per il periodo pasquale, anche altre giornate festive o semifestive.

Ma non solo, alcuni contratti collettivi prevedono anche uno specifico trattamento proprio inerente la giornata di Pasqua. Per quanto riguarda il CCNL lavoro domestico, ad esempio, in caso di festività coincidente con la domenica, il lavoratore ha diritto a recuperare il riposo in un’altra giornata oppure al pagamento di 1/26 della retribuzione globale mensile.

Ma non solo, nel caso in cui si presti la propria attività lavorativa, oltre alla normale retribuzione giornaliera, si ha diritto anche ad una maggiorazione. Come è possibile intuire, quindi, è importante volgere un occhio di riguardo al testo del contratto inerente il proprio settore lavorativo in modo tale da sapere come funziona la retribuzione delle festività di aprile in busta paga.

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