Conto corrente, il pericolo numero uno per tutti: ecco come evitarlo

Oggi il conto corrente è uno strumento, assolutamente necessario per quelle che sono le piccole dinamiche quotidiane.

Siamo abituati, ormai da anni a considerare il conto corrente come strumento essenziale per svolgere in un certo senso tutte quelle operazioni utili, quasi necessarie che caratterizzano il nostro quotidiano. Il lavoro, l’accredito dello stipendio, il pagamento delle utenze, il mutuo, spese varie, tutto insomma ciò che riguarda la nostra vita, niente di più.

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Gestire un conto corrente non è certo una impresa complessa o chissà quanto variegata, ci si trova in qualche modo a gestire il proprio denaro la propria disponibilità, liquidità, stando attendi a non ritrovarsi in rosso, cioè a fare in modo che il saldo tra entrate ed uscite scenda sotto lo zero. In questo caso specifico potrebbero verificarsi una serie di eventuali dinamiche, per niente gradevoli che possono portare a situazioni leggermente più complicate.

Nel caso in cui l’eventualità di scendere sotto lo zero, per cosi dire, la banca di riferimento non provvede nell’immediato a bloccare il conto farà in modo di attuare una serie di iniziative, di misure utili ad evitare in qualche modo ulteriori rischi. La consapevolezza però da parte del cliente vero una eventuale “ricaduta” dovrebbe spingere quest’ultimo a chiedere un intervento preciso dell’istituto di credito, concordando con esso determinate soglie e provvedimenti da attuare per evitare di scendere ancora una volta sotto quota zero.

Conto corrente, il pericolo numero uno per i cittadini: ecco come evitare il fastidioso blocco

Avvalendoci di quelle che sono le informazioni reperibili presso i canali preposti e dei regolamenti vigenti in materia possiamo definire la possibilità del blocco del conto corrente per i seguenti motivi:

  • Insolvenza del correntista
  • Pignoramento

Un’azione giudiziaria per il recupero dei crediti dovuti, controlli antiriciclaggio o il decesso dello stesso correntista”. Questo insomma potrebbe rappresentare uno dei rischi maggiori per un qualsiasi cittadino, ritrovarsi a seguito di una azione giudiziaria nei propri confronti con il conto corrente bloccato. Esistono però dei metodi, dei consigli che possono evitare questa spiacevole situazione. Le soluzioni in merito ad una eventuale situazione di insolvenza possono essere chiaramente riferite all’attenzione a non superare mai la soglia proibita, scendere sotto lo zero insomma.

In caso di eventuali pignoramenti potrebbe essere utile anticipare l’azione giudiziaria trasferendo i fondi in questione su un altro conto corrente. Tale operazione deve essere in qualche modo resa nota attraverso una scrittura privata. Questo potrebbe fare in modo di non avere problemi in futuro con la giustizia. Di conseguenza sarebbe utile evitare di spostare fondi ad esempio in banche estere, azione che di certo richiamerebbe l’attenzione del Fisco. Tutto alla luce del sole insomma, tutto limpido e pulito, cosi da evitare inutili coinvolgimenti.

Le attuali regole in vigore ci dicono inoltre che un saldo negativo implica l’attuazione di un interesse passivo proporzionato all’importo stesso. Per essere considerati in seguito morosi possono bastare, secondo tali regolamenti soltanto 90 giorni. Soglie di riferimento possono essere quantificate in 100 e 500 euro a seconda dei casi, questo prima che il conto corrente in questione venga del tutto azzerato. Evitare il blocco è insomma possibile, evitare di finire nei guai e altrettanto fattibile, purché, cosi come accennato in precedenza si agisca nel pieno rispetto delle regole e soprattutto alla luce del sole.

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