Irpef, occhio al luogo di residenza: ecco chi paga di più

Occhio al luogo di residenza! In base a dove abita c’è chi rischia di pagare più Irpef. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Anche nel corso del 2022 si dovrà, ovviamente, pagare l’Irpef che porta con sé delle importanti novità. Ecco di cosa si tratta.

irpef 2022
Foto © AdobeStock

Spese alimentari, bollette di luce e gas, ma anche varie necessità quotidiane. Sono davvero molte le volte in cui ci viene chiesto di mettere mano al portafoglio al fine di sborsare i soldi necessari per pagare i vari beni e servizi di nostro gradimento. Non tutti, però, complice l’impatto negativo del Covid sull’economia e l’aumento generale dei prezzi, riescono a far fronte alle varie spese. Se tutto questo non bastasse, le spese con cui dover fare i conti sembrano non finire mai.

Diverse, in effetti, sono le voci che vanno a pesare sul nostro bilancio famigliare. Ne è un chiaro esempio l’Irpef che, ovviamente, dovrà essere pagata anche nel corso del 2022. Ebbene, proprio soffermandosi su tale misura interesserà sapere che in base al luogo di residenza c’è chi rischia di pagare di più. Ma per quale motivo e soprattutto dove? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Irpef, occhio al luogo di residenza: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di soffermarci sulle novità del 2022 su bonus Renzi, Irpef, assegno unico e Irap. Ebbene, proprio soffermandosi sull’Irpef è bene sapere che, come previsto dalla nuova legge delega, bisognerà fare i conti con un aumento che non passa di certo inosservato. Ma non solo, non può non destare attenzione il fatto di come il pagamento di quest’ultimo possa risultare alquanto differente da un luogo all’altro.

Ad essere maggiormente colpiti da questa situazione sono i soggetti con reddito medio – alto. Entrando nei dettagli, ad esempio, è bene sapere che per i residenti della regione Lazio l’aliquota di base, ad oggi pari all’1,23%, registrerà un aumento pari allo 0,5%. Un incremento, quest’ultimo, volto a compensare gli squilibri nei bilanci sanitari.

A dover fare i conti con un aumento maggiore, come già detto, sono i soggetti con redditi medio – alti, ovvero compresi tra i 35 e 40 mila euro all’anno. In particolare l’addizionale Irpef non subisce variazioni fino a 35 mila euro l’anno; mentre tra 35 mila e 40 mila ci sarà una riduzione da 194 a 174 euro. Per chi ha un reddito superiore a 75 mila euro, invece, gli aumenti saranno tra 126 euro e 206 euro.

Riduzione di imposta per i residenti nella regione Campania con reddito fino a 28 mila euro. Per redditi superiori, invece, si registra un forte aumento che colpisce i ceti medio – alti. Come abbiamo potuto notare, quindi, in base alla propria residenza si può fare i conti con un’addizionale Irpef differente. Meglio quindi prestare attenzione a tale dettaglio, onde evitare spiacevoli sorprese.

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