Bancomat, attenti all’errore: c’è chi lo aspetta, e non perdona

Attenzione al bancomat in quanto, anche nel 2022, finisce sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.

L’occhio vigile del Fisco non perdona e per questo si invita a prestare attenzione ai movimenti con il bancomat, onde evitare spiacevoli sorprese.

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Spesa settimanale, caffè al bar con colleghi o amici, ma anche regali, piccole necessità quotidiane e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover sborsare del denaro. Allo stesso tempo non si può fare a meno di pensare a come siano molti e diversi gli strumenti di pagamento a nostra disposizione. A partire dalle carte di credito fino ad arrivare al bancomat, passando per il denaro contante, in effetti, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta.

Non stupisce, quindi, che possa capitare a tutti quanti di commettere qualche errore. Per questo motivo si invita sempre a prestare particolare attenzione ai movimenti con il bancomat, onde evitare di finire sotto la lente di ingrandimento del Fisco. Grazie ad alcuni accorgimenti e in modo del tutto legale, però, è possibile evitare gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate. Ma come fare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bancomat, l’occhio vigile del Fisco non perdona: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere come i conti correnti finisco spesso nel mirino del Fisco, che cerca in questo modo di scoprire eventuali casi di evasione fiscale. Ma non solo, a finire sotto la lente di ingrandimento sono anche i movimenti con il bancomat e denaro contante. Proprio per questo motivo è bene prestare attenzione a non commettere determinati errori, onde evitare spiacevoli sorprese.

Oggi, ad esempio, ci soffermeremo sui regali in denaro contante in occasione di battesimi, feste di laurea, ma anche matrimoni e compleanni. Un’usanza molto diffusa, che non bisogna però sottovalutare. Questo in quanto, come noto, vi sono dei limiti imposti dalla legge per quanto riguarda i movimenti di denaro contante.

Per questo motivo il primo aspetto a cui dover prestare attenzione è quello di non superare il limite previsto per i pagamenti in contante. A tal proposito ricordiamo che a partire dal 1° gennaio 2022 sarebbe dovuto scattare il limite di cash nelle transizioni pari a massimo 999,99 euro. In caso di pagamenti con denaro contante superiori a mille euro, pertanto, sarebbero scattate le sanzioni.

In seguito alla votazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe, però, il limite di 999,99 euro partirà dal 2023. Questo, pertanto, vuol dire che nel corso del 2022 è possibile effettuare pagamenti fino a 1.999,99 euro con denaro contante, il tutto senza correre il rischio di dover pagare delle pesanti sanzioni. Un limite, quello dei contanti, che deve essere rispettato anche in caso di regali.

Bancomat, l’occhio vigile del Fisco non perdona: come comportarsi

Sempre in tale ambito, inoltre, sorge spontanea una domanda: cosa succede se il soggetto beneficiario del regalo in contanti decide di voler versare tali soldi in banca? Ebbene, in tal caso l’istituto di credito potrebbe richiederne la provenienza. Sarà compito del soggetto interessato, quindi, sottolineare, anche tramite causale, che si tratta del denaro derivante da eventuali regali e donazioni.

Se ad esempio si tratta dei soldi ricevuti come regalo per il matrimonio, allora come prova è possibile, ad esempio, portare il certificato di nozze. Dei semplici e piccoli accorgimenti, che permettono però di evitare di dover fare i conti con spiacevoli sorprese da parte del Fisco.

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