Buoni Fruttiferi Postali irregolari: Poste Italiane oggetto di denuncia

Diversi Buoni Fruttiferi Postali potrebbero non essere regolari. La denuncia viene dall’Adiconsum Sardegna dopo le segnalazioni dei consumatori.

Irregolarità causate da un errore di Poste Italiane, questa la conclusione di Adiconsum Sardegna dopo aver dato seguito alle recriminazioni dei sottoscrittori sardi dei Buoni Fruttiferi.

buoni fruttiferi
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L’Associazione Italiana per la Difesa dei Consumatori ha presentato un esposto per denunciare presunte irregolarità in alcuni Buoni Fruttiferi Postali. La decisione di procedere in tal senso è stata presa dopo le molteplici segnalazioni giunte dai consumatori sardi che si sono lamentati del prodotto. L’Antitrust ha, dunque, avviato un’istruttoria contro l’azienda italiana al fine di verificare le accuse di pratiche commerciali scorrette. Una risposta ai sottoscrittori dei Buoni si è resa necessaria dal momento in cui l’Adiconsum ha segnalato la problematica rilevata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Partiamo dal principio e capiamo da dove nascono le accuse dei cittadini sardi.

Buoni Fruttiferi, Poste Italiane ha sbagliato

Le accuse riguardano la scarsità di informazioni fornite da Poste Italiane ai sottoscrittori del prodotto in questione in riferimento alla scadenza dei Buoni Fruttiferi stessi. Una mancanza che ha comportato per tanti cittadini l’impossibilità di ottenere il rimborso dei propri soldi dato che hanno inconsapevolmente oltrepassato il termine ultimo di presentazione della domanda entro i tempi di prescrizione. Di conseguenza, i risparmiatori hanno perso il capitale investito. Parliamo di centinaia di clienti che si sono sentiti imbrogliati da Poste Italiane e che ora desiderano recuperare il denaro investito. Per questo motivo si sono rivolti all’Adiconsum, per fare in modo che la denuncia avanzata per aver perso soldi a causa della prescrizione dei titoli avesse un seguito e, possibilmente, un esito positivo.

Cosa potrebbe accadere

Nel caso in cui l’Autorità Garante dovesse accertare le responsabilità di Poste Italiane, l’Adiconsum intenterà causa all’azienda. Questo è quanto affermato dal presidente Giorgio Vargiu. L’obiettivo è consentire a tutti i risparmiatori di recuperare il denaro investito e gli interessi maturati. La frase che ha indirizzato i sottoscrittori verso il pensiero che i buoni non avessero scadenza è “capitale investito sempre rimborsabile“.

Compito dell’Antitrust, dunque, è di verificare l’attestazione o meno della data di scadenza sui Buoni Fruttiferi oppure della data di prescrizione in fase di collocamento. In più, dovrà appurare se i sottoscrittori hanno ricevuto tutte le informazioni sulle conseguenze giuridiche concernenti la prescrizione del prodotto. Come ultimo compito, l’Antitrust dovrà controllare se Poste Italiane ha informato o meno i clienti dei buoni prossimi alla scadenza che sono caduti in prescrizione negli ultimi cinque anni.

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