Prestito chirografario, cos’è e come funziona: la verità che non ti aspetti

Cos’è e come funziona un prestito chirografario? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Tra le tipologie di finanziamento più diffuse, ecco in cosa consiste il prestito chirografario e come farne relativa richiesta.

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A partire dall’acquisto dell’automobile, passando per quello della cucina, fino ad arrivare alla televisione oppure ad un computer, sono davvero tanti i prodotti che ognuno di noi può voler acquistare. A prescindere che si tratti di uno sfizio oppure di un’effettiva necessità, in ogni caso bisogna fare i conti con un esborso di tipo economico. Non sempre, però, si dispone del denaro necessario per poter far fronte alle varie spese.

Per questo motivo, al fine di poter pagare i vari beni e servizi di interesse, in molti decidono di accedere ad un finanziamento. Proprio in tale ambito, pertanto, non possiamo non annoverare il prestito chirografario che si rivela essere una delle forme di finanziamento più diffuse. Ma in cosa consiste e soprattutto come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Prestito chirografario, cos’è e come funziona: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere come sia importante prestare particolare attenzione alle ricerche su internet e alla propria cronologia di navigazione, in quanto potrebbero mettere a serio rischio l’acceso al credito. Allo stesso tempo è bene prestare attenzione alle varie caratteristiche dei prestiti. Questo al fine di poter optare per la soluzione più adatta in base alle proprie necessità.

In particolare oggi ci soffermeremo sul prestito chirografario che si rivela essere tra le forme di finanziamento più diffuse e utilizzate. Ma come funziona? Entrando nei dettagli interesserà innanzitutto sapere che il prestito chirografario non necessita, ad esempio a differenza di un prestito ipotecario o di un pegno, di garanzie reali.

Erogato in genere sotto forma di prestito a breve o medio periodo, ovvero tra i 12 e 120 mesi, come già detto non sono richieste garanzie reali. Per poter beneficiare di tale forma di finanziamento, però, il soggetto richiedente deve presentare delle garanzie reddituali, come ad esempio la dichiarazione dei redditi o della pensione.

Come già detto il prestito chirografario è molto diffuso. Diverse, d’altronde, sono le modalità attraverso cui viene erogato. Tra queste citiamo il prestito personale, la cessione del quinto oppure il prestito finalizzato.

Quest’ultimo, ricordiamo, viene concesso da finanziarie specializzate nel caso in cui si desideri acquistare un determinato tipo di bene, come ad esempio l’auto o un elettrodomestico. La cessione del quinto, invece, viene erogata a fronte di un prelievo periodico direttamente dallo stipendio o dalla pensione per un importo pari, appunto, a massimo il 20%.

Prestito chirografario: come farne richiesta e documenti

Come abbiamo potuto notare, quindi, il prestito chirografario si presenta come un finanziamento di tipo fiduciario, per il quale il soggetto richiedente offre apposita garanzia attraverso la propria capacità reddituale e il proprio patrimonio.

Vista l’assenza di garanzie reali, in genere vengono concessi importi non particolarmente elevati, ma comunque sufficienti a poter soddisfare diverse necessità. Ma come farne richiesta? Ebbene, i prestiti chirografari possono essere erogati da intermediari finanziari iscritti negli elenchi Generale e Speciale.

Quest’ultimi possono anche avvalersi del lavoro di altri soggetti, quali ad esempio i Mediatori Creditizi. In ogni caso il consiglio è sempre quello di affidarsi soltanto ad esperti del settore, quali ad esempio la propria banca di riferimento, onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.

Una volta individuato l’istituto di riferimento non bisogna fare altro che presentare apposita documentazione reddituale, come ad esempio la dichiarazione dei redditi, la busta paga oppure il cedolino. A quel punto sarà compito dell’ente erogatore valutare la situazione del soggetto richiedente e decidere se concedere o meno il prestito richiesto.

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