Come ti tolgono i punti della patente, e “non te ne accorgi” nemmeno

Sicuramente gli automobilisti sono informati sulle norme da rispettare alla guida. Ma forse non tutti ricordano le regole sui punti della patente.

Sebbene “la patente a punti” è in essere fin dal lontano 2003, forse non tutti sanno – o ricordano – che è davvero facile perderli. E una volta che la patente non ne ha più, si deve tornare a Scuola Guida.

punti della patente
Adobe Stock

Sarebbe interessante fare un sondaggio e chiedere agli automobilisti – e a chi guida un veicolo – se conosce perfettamente le regole dei punti sulla patente. Probabilmente molti risponderebbero in maniera corretta. Ma se qualche guidatore è un po’ “distratto”, in questo articolo potrà trovare una sintesi di come funziona la decurtazione dei punti. E magari risparmiarsi un po’ di “grattacapi”.

Punti sulla patente, quando vengono decurtati?

Il Codice della Strada contempla tutta una serie di norme che gli automobilisti devono rispettare. E ovviamente tutti coloro che guidano un mezzo, persino la bicicletta e i monopattini. Sono regole che per prima cosa sono pensate per garantire sicurezza a tutti, guidatori, persone a piedi e persino alle cose.

In caso di effrazione, a seconda della gravità della situazione, sono previste sanzioni anche molto salate. Per alcune è prevista pure la procedura penale. E giustamente. La volontà non è quella di “dissanguare” i guidatori ma anche quella di creare una consapevolezza su quanto si debba stare sempre attenti. Talvolta, quella che è considerata una “piccola distrazione” può costare la vita.

Pensiamo all’uso del cellulare in auto. Purtroppo, è un fenomeno frequente. Ogni anno centinaia di incidenti sono causati proprio perché qualcuno era “impegnato” a rispondere al cellulare, o a mandare messaggini. Ecco perché, oltre a multa e pagamento delle conseguenze, chi viene “beccato” col cellulare al volante perde anche i preziosi punti.

Secondo l’articolo n.173 del Codice della Strada, infatti, è previsto il ritiro della patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione di 5 punti immediatamente.

Attenzione al pedale dell’acceleratore

Anche chi supera i limiti di velocità va incontro, ovviamente, a sanzioni. A seconda di quanto si è andati oltre al limite previsto possono essere tagliati anche 10 punti. La stessa quantità di punti viene tolta anche in caso di circolazione in senso vietato.

Non solo effrazioni “più conosciute”. A volte può capitare di comportarsi perfettamente alla guida, ma di non controllare il proprio libretto. Nel caso infatti l’automobilista decida – magari per risparmiare sui costi della benzina – di invitare gli amici e andare tutti insieme, si possono perdere altri punti. Circolando ad esempio con 5 persone nella vettura ma con l’auto immatricolata per 4, scatta la multa e “volano” i punti.

Come recuperare i punti perduti

Ricordiamo che una patente “pulita” parte con 20 punti+2, concessi se per due anni di fila non si commettono infrazioni. I neopatentati, ogni volta che “sbagliano” perdono il doppio dei punti. Una volta che la patente è arrivata a “saldo zero” c’è solo una cosa da fare. È obbligatorio re-iscriversi a scuola guida e sostenere gli esami. Effettuando diverse ore di lezione si possono recuperare dai 6 punti in su, a seconda anche del tipo di licenza di guida che si possiede.

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